mercoledì 8 giugno 2022

CREATIVITA' E CORNICI

Chissà quanto incide sulla spettacolarità di Masterly-The Dutch il fatto che sia nei sontuosi saloni e nell’imponente cortile di Palazzo Turati. Ormai da anni l’esposizione al Fuorisalone milanese di artigiani, creativi, designer olandesi si tiene qui ed è sempre più emozionante. Ma è anche vero che una cornice molto scenografica è un’arma a doppio taglio, perché può sminuire o distrarre dal contenuto. Che è sempre svariato e intrigante.




 

Attenzione al futuro e al pianeta con molti sguardi al passato, ma senza nostalgie. Il richiamo alla natura è forte, a cominciare dal cortile zeppo di fiori tra cui emergono gli incredibili, stilizzati animali metallici di Luca Boscardin: un coccodrillo con la bocca spalancata, una giraffa gialla, un cane, forse un gorilla (foto al centro). I fiori o meglio i petali dei fiori sono l’ispirazione degli straordinari vasi di vetro soffiato di Bibi Smit. E’ una rosa, ma dei venti, quella dell’intarsio nel sedile e nel poggiatesta della sedia in legno grezzo di Gilbert de Jonge. Un amore per i fiori che diventa amore per il pianeta, e quindi per la sostenibilità, che non poteva mancare in questo contesto. Tra i pezzi più interessanti le No Waste Chair poltrone trasparenti di Kees Dekkers piene di vari genere di rifiuti, per ricordare i problemi di smaltimento. La giovane stilista Tess Van Zalinge con gli scarti delle aziende pratesi e interventi di ricami e sovrapposizioni crea tessuti per abiti da favola (foto in alto). Ambienti non così sontuosi ma altrettanto scenografici quelli per accogliere Il Paradiso del francese Pierre Gonalons, nel palazzo delle Stelline (foto al centro). Architetto, decoratore, grande creativo, propone una serie di mobili e di oggetti che rivisitano in chiave Tremila pezzi forti del 1800. Dalla poltrona in legno che ricorda la Bergère Luigi 14° ai pavimenti in legno con inserti in marmo che richiamano i saloni dei grandi castelli.  Molti i mobili, ma anche gli oggetti in marmo, francese e italiano di Carrara. Grande affollamento alla Mediateca per i vent’anni della Talleyrand by Starck Collection, la collezione dell’archistar per Baccarat. Lampade, porta candele, vasi e anelli nel prezioso cristallo, indossati da bellissime mani femminili che fuoriuscivano, con solo metà braccio, da tende di velluto. Duplice festeggiamento dei trent’anni, invece, in Corso Como dove nella boutique Anteprima si è celebrato il compleanno del brand giapponese e quello della sedia Bine di Marcello Morandini, espressione dell’essenzialità e dell’eleganza della seduta in bianco e nero, proprio come in bianco e nero è stata la prima collezione disegnata da Izumi Ogino, fondatrice e direttore creativo di Anteprima. 

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