lunedì 5 novembre 2018

COM'E' BELLO FARE SALOTTO


Il Salotto  Milanese. Il nome può sembrare un po' abusato, anche banale e perfino sviante trattandosi di un luogo dove si compra e si vende. Ma quello di via Spiga  2, appunto a Milano, ha tutte le ragioni e soprattutto le qualifiche per chiamarsi con quel nome. Intanto perché è in un gradevole appartamento luminoso con grandi finestre e saloni en suite con 

comodi divani, poltrone, tavolini, al terzo piano di uno degli indirizzi più cool del Quadrilatero. E poi perché è un esperimento, o meglio un format, davvero unico.  Infatti funziona come show room e si rivolge quindi a buyers e negozi, ma nello stesso tempo si propone  come boutique dove il cliente finale può vedere i vari prodotti, provarli se sono capi di abbigliamento o accessori moda. Chiederne delle varianti nel caso di arredamento, sperimentarli se si tratta per esempio di un tavolo-computer come la D Table di Danilo Cascella. E tutto seduti su un comodo divano con rivestimento di  Rubelli, realizzato per il Salotto, ma in vendita anch'esso. Magari bevendo una tazza di té, un caffè o un aperitivo. Ovviamente la merce presentata richiede un pubblico connoisseur e soprattutto in grado di capire prodotti di un lusso sofisticato. Come i mobili realizzati da Hebanon dei fratelli Basile, piccole opere d'arte, caratterizzati e contemporanei eppure in armonia con qualsiasi arredamento. O i gioielli artigianali  punk-chic di Quinto Ego. Piuttosto che i sandali di Christian Venezia 1973, con il tacco in oro e cristallo, solidissimo pare, comunque sostituibile in caso di rottura. O gli abiti da sera alta moda di Gianni Tolentino. O le raffinate fragranze di Duke Crown. Questi sono al momento alcuni dei brand presenti, possono aumentare o cambiare. Naturalmente il cliente finale e non, per entrare nel salotto deve prendere un appuntamento e questo è anche una garanzia di essere accolto con tutte le attenzioni. Il servizio non si limita alla vendita, ma si sviluppa e si ampia in incontri, mostre, presentazioni di libri. Ora ci sono i lavori fotografici centrati sull’universo femminile di Marco Marezza, prossimamente ci saranno le foto di Giovanni Gastel,  occasioni interessanti per conoscere e farsi conoscere. 

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