domenica 4 dicembre 2016

DOVE L'ARTE HA MOLTA PARTE




Quantità e qualità raramente vanno d'accordo. Eccetto a Basilea. Dei suoi quaranta musei, la maggior parte sono di altissimo livello e uno è al quinto posto nella graduatoria internazionale, subito dopo gli Uffizi e prima del Louvre. È il Kunstmuseum in pieno centro. Con opere dal Medioevo a oggi. Molto curata l'arte contemporanea, nel nuovo e discusso edificio grigio dello studio di architettura Christ & Gantenbein, aperto al pubblico lo scorso aprile. Da vedere in questo momento una rassegna su Jackson Pollock. Non il più conosciuto dell'action painting, ma il giovane legato al figurativo. Di grande impatto all'ingresso un'enorme foto dell'artista con la moglie Lee Krasner, pittrice anche lei e presenza fondamentale nella sua formazione (foto in alto). Particolare, perché meno consueta, l'esposizione di Kandinsky e del Cavaliere Azzurro alla Fondazione Beyeler, lo straordinario museo  progettato da Renzo Piano. Anche qui da vedere l'evoluzione del pittore russo verso l'astratto e soprattutto le influenze di culture diverse e i confronti con gli altri artisti del movimento. Accanto la mostra di Roni Horn, con i suoi ritratti di gente comune su carta di stracci, gli enormi graffiti, le curiose Water Double, vasche in vetro colato. Più  che mai in questo caso la cornice valorizza il contenuto. Le enormi vetrate  aperte sul grande giardino con sculture e installazioni e la sconfinata pianura  che è già Germania (foto al centro). Dei 200  capolavori della collezione permanente ne sono esposti pochi ora, per lasciare spazio ai prestiti . Opere venute da altri musei sostituiscono quelle dell'esposizione permanente  o le si affiancano nel museo interamente dedicato all'arte cinetica di Jean  Tinguely (foto in basso).  È davvero un luogo singolare , in mezzo al verde, in una costruzione firmata Mario Botta, con sullo sfondo la sagoma svettante del  grattacielo di Herzog & de Meuron , sede dell'azienda farmaceutica che l'ha voluta. Intorno una fontana dell'artista, una scacchiera e alcune inconfondibili sculture ipercolorate di Niki de Saint Phalle, moglie di Tinguely. Accogliente la caffetteria e con una scelta incuriosente lo shopping. Anche questa mostra contemporanea, con le immense opere provenienti dal Giappone e da Düsseldorf, come le altre citate, chiude a fine gennaio. Con la Kunstnachte: musei aperti fino alle due, servizio navette fra  l’uno e l’altro e un fitto programma di eventi e performance. Un altro appuntamento da non mancare. Tra i mercatini e i cortei di babbinatale in Harley Davidson a dicembre e il carnevale delle lanterne ai primi di marzo.

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