martedì 6 ottobre 2015

LEGAMI INSOSPETTABILI


Hanno qualcosa in comune il Caucaso e la Sardegna?  La risposta  potrebbe sembrare immediata: nulla. E invece ci sono forti parallelismi. E’ quello che si dice, con dovizie di prove e particolari, nella grande mostra che si inaugura a Cagliari, al Palazzo di Città (v.foto)l’11 dicembre per concludersi il 10 aprile del prossimo anno. Il titolo lo anticipa, ma non completamente, Eurasia fino alle soglie della Storia.
Capolavori dal Museo Ermitage e dai Musei della Sardegna. Ma il motivo non è solo la duplice provenienza delle opere esposte: oltre duecentocinquanta da S.Pietroburgo (v.toro in oro) e un centinaio dall’isola (a cui si aggiungono altri prestiti italiani). Queste raccontano cinquemila anni di storia nell’Eurasia, dal Neolitico fino al primo millennio A.C. Dall’età della pietra al nomadismo, dalla nascita dei villaggi alla scoperta della ruota, ai mezzi di trasporto, alla diffusione delle guerre e quindi delle armi, al commercio, eccetera. Le affinità derivano dal fatto che il Caucaso e la Sardegna hanno avuto un ruolo  centrale  nello  sviluppo della civiltà. Il primo, per la sua posizione, è stato determinante per i rapporti fra Europa e Asia, la seconda lo è stata, per l’intero Mediterraneo. E tutto sarà descritto in modo stimolante e non didascalico, grazie all’allestimento di Angelo Figus, figura di creativo noto internazionalmente, costumista per l’Opera di Amsterdam, nonché curatore del  museo della moda di Anversa. Che ha saputo con la sua interpretazione collegare il reperto archeologico, sempre un po’ lontano e difficile da afferrare nel suo significato pieno, con il vissuto dei nostri giorni. “L’allestimento accompagna il  visitatore cercando di creare un dialogo emozionale, in maniera poetica, che riesca a colmare la distanza fra archeologia e contemporaneo” ha spiegato Anna Maria Montaldo direttore dei Civici Musei di Cagliari, insistendo sull’importanza per il  pubblico di essere partecipante e con i mezzi giusti per decodificare quel mondo. La mostra  segna l’inizio, tra l’altro, di una collaborazione triennale con il Museo Statale Ermitage. Fa parte  delle svariate iniziative per il progetto di rigenerazione urbana che coinvolge artisti da tutto il mondo. A Cagliari, Capitale italiana della Cultura nel 2015 e candidata  Capitale Europea della Cultura nel 2019.     

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