E’ già difficile nella moda conciliare il lavoro
creativo con quello imprenditoriale. Se poi si vuole essere coerenti con certe
scelte di vita, è ancora più impegnativo. Ma a Elisabetta Franchi, creatrice
dell’omonimo marchio di prêt-à-porter, le sfide piacciono. E il suo curriculum ne è pieno. Con
un’azienda di 150 dipendenti e un
fatturato annuo di 105,5 milioni di
euro, non ci si può concedere sbagli, ma soprattutto si devono fare delle
rinunce. Franchi non è di quel parere. La sua coerenza è importante e il suo
impegno da animalista convinta non si limita a fatti esteriori. Sempre in prima fila in campagne a favore
degli animali, collabora con LAV ed Enpa. Ma non solo , permette ai dipendenti
di portare il proprio cane
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Autunno-inverno 2014-15 |
nella sede, nei dintorni di Bologna. Dove peraltro
lei arriva con Leo, un meticcio labradoroide, che gira per gli uffici adorato
da tutti, per il buon carattere e la voglia di giocare. Ma questa iniziativa,
per quanto di grande apertura, non è niente di fronte alle scelte animaliste
legate alla produzione. Nonostante uno dei suoi maggiori mercati di
esportazione sia, insieme alla Cina, la Russia, dove le pellicce sono
richiestissime, si è sempre rifiutata di inserirle in collezione. Le ha sostituite
con quelle ecologiche di qualità altissima, tanto da essere difficili da
distinguere dalle vere e perfino più
calde. Ovviamente lavorate con gli stessi criteri. Per gli accessori, scarpe e
borse, settore in espansione (ha appena creato una it bag), utilizza solo pelli
di vitello provenienti dalla filiera alimentare. Anche per l’imbottitura dei
piumini sceglie materiale ecologico, dopo aver scoperto che, per ottenere le
piume, le oche vengono spennate vive due, tre volte, finché muoiono. L’angora è
bandita dalla sua collezione, dato che per avere il pelo più morbido il piccolo animale non viene tosato, ma
scuoiato da vivo, per poterne sfruttare il pelo una seconda o addirittura una
terza volta. Dietro queste scelte,
quindi, una precisa decisione che avrebbe potuto compromettere il business. Ma
che, invece, non ha fermato il percorso
di crescita aziendale. Tanto che Elisabetta Franchi ha annunciato che il
prossimo settembre sfilerà a Milano con la collezione per la primavera estate
2015: “La sfilata è un passaggio fondamentale per la crescita della mia griffe
e per confermare il posizionamento raggiunto…”.
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