martedì 26 giugno 2012

LAST BUT NOT LEAST


Ultimo giorno della moda maschile. Giornata breve, ma intensa. Con  presentazioni e sfilate, diverse tra loro,  ma  tutte con un perché preciso.
Giorgio Armani
Enrico Coveri
Una grande firma, Giorgio Armani. Con una collezione, come hanno detto in tanti, "molto Armani". Non piena di novità, senza colpi di scena, ma neanche risaputa. Molti gli abiti, con giacche dal taglio inequivocabile. Uso della pelle innovativo.  Pantaloni con pinces che si stringono in fondo, non per tutti i fisici, ma di spiccata eleganza. Camicie senza collo, che giustificano la non cravatta  e una predominanza di grigio in tutte le gradazioni. Con l’immancabile blu inchiostro e il color cuoio, must dello stilista.
I gemelli DSquared sono stati i rappresentanti del casual, versione sera. Ambientazione  discoteca, musica forte, “last night a DSquared saved my life”, parafrasando il famoso pezzo degli Indeep, il motto. Star la camicia bianca in molte varianti: con rettangolo fantasia sul davanti, profili neri ai polsi, inserto rosa shocking lungo collo e abbottonatura, con stampe, scritte, disegni, con una catena per chiudere il colletto.
Per un guardaroba completo con lo chic della tradizione, ma non noioso, ecco le proposte di LarusMiani.  Dai trench in lana e seta,o cotone e seta,o nylon, alla sahariana di vitello da indossare con il pantalone corto, dalla borsa da lavoro di coccodrillo al mocassino con nappine, alla camicia in  leggero denim con asole dalle cuciture rosse.
Enrico Coveri, come ormai da diverse stagioni, ha mandato in passerella sia l’uomo che la donna. Colore indiscusso protagonista, con una predominanza di fucsia e verde. Per gli abiti di lui come per i lunghi da sirena di lei. Flora  e fauna marina il soggetto della nuova stampa,  anche  per le giacche di lui.  A prova di caldo urbano  l’abito con bermuda  o giacca a maniche corte. Cravatte minime da portare slacciate come collane e cerchietti scultura per lei.
 Edward Sexton con gli abiti per Bianca e Mick Jagger
Revival dei Sixties londinesi per lo sbarco di Chester Barrie, brand di Savile Row, da Coin (anche a Mestre e Verona). Ospite d’onore Edward Sexton stilista del marchio, sarto dei Beatles, in particolare di Paul Mc Cartney della cui figlia Stella è stato tutor e maestro,di Mick Jagger,di  Eric Clapton, di Elton John.   Sexton veste sia l’uomo che la donna , ma solo con giacche “Per l’uomo deve essere confortevole, per la donna più scolpita addosso, anche aderente, perché è più abituata”dice. Tra i ricordi,   John Lennon che voleva un abito-tuta  per poter avere movimenti più liberi. E Sexton trovò la soluzione unendo pantaloni e panciotto sul dietro.   

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