martedì 20 agosto 2019

OLTRE IL TITOLO


In periodi come questi con comizi di vicepremier in spiaggia, fra cubiste e moto d’acqua, un titolo come Abbronzati a sinistra,  potrebbe sembrare quello dell’ennesimo libro di satira politica. E invece no, tratta del Cammino di Santiago, la cui direzione porta a prendere il sole, appunto, da sinistra. Anche questo certo non è un argomento inedito. In forma di manuale, di guida, di racconto autobiografico ne sono stati scritti svariati, più o meno godibili, interessanti, di servizio e non.  Abbronzati a sinistra di Elio Paoloni, pubblicato da Melville, non si distingue solo per titolo e sottotitolo (A Santiago con riserva)divertenti e concreti. In realtà raccoglie una serie di considerazioni, su persone, contatti, ricordi, incontri, apparentemente semplici ma che spingono a ragionarci sopra, a trovare analogie, riferimenti, eccetera. Il tutto raccontando se non minuto per minuto, giorno per giorno il cammino, come una guida.  Ci sono annotazioni profonde e considerazioni banali, filosofeggiare e chiacchiere salottiere. Anche se ogni capitolo è dedicato a una tappa e quindi a un luogo, le descrizioni dei posti non sono dettagliate, eppure a poco poco si riesce a immaginarli, a vederli. Sembra di camminarci in mezzo. Di partecipare alle discussioni con la moglie Vera e gli amici Marco e Marta. Ci si arrabbia per l’atteggiamento insolente del gestore di un hostal (albergo), ci si rallegra per la gentilezza di un turista incontrato all’albergue (ostello). Ci si incuriosisce per l’anziana signora solitaria camminatrice, ci si intenerisce per il giovane bergamasco che ha approfittato del licenziamento  per intraprendere il viaggio, ma deve stare attentissimo a non spendere. Molte sono le considerazioni sulla spiritualità del Cammino. Sarà giusto pretendere una sistemazione più comoda o farsi portare il bagaglio alla prossima tappa ? L’arrivo non è trionfale, ma con quel filo di ironia che serpeggia per tutta la narrazione. E non si sa come il senso dell’avventura continua a prevalere in una misura tale da invogliare a mettersi in cammino gli scettici, e forse a far abbandonare l’idea ai viaggiatori onnivori che l’avevano messa in programma.

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