martedì 12 dicembre 2017

ATHLEISURE, COS'E' ?


Il 2018 è importante, segna i cinquant'anni del Sessantotto, momento storico che ha rivoluzionato il mondo e non solo quello dei giovani e degli studenti, anche se molto è nato da loro. Dappertutto si sta prendendo la 

rincorsa con mostre, spettacoli, eventi. Da Revolution, prima al Victoria & Albert Museum di Londra ora a Milano alla Fabbrica del Vapore, dove un'altra mostra racconta l'eroe Che Guevara, alle rassegne di fotografia già disseminate per la penisola o in programmazione. Sarebbe bello che questa non fosse solo una celebrazione per un' operazione nostalgia  sterile. Anzi dannosa, capace di generare confronti, denigranti per i nostri tempi. Anche dalla moda, coinvolta allora con conquiste basilari, ci si aspetta qualcosa. Che vada al di la' della solita T-shirt con scritte. Verità assolute certo e sempre valide, ma che dopo tanti anni risultano fotocopie sbiadite e un po' patetiche. Per questo è doppiamente apprezzabile l'iniziativa di White, il salone di Milano in contemporanea alla Fashion Week. Innovativo fino dagli esordi, per l'edizione  di gennaio propone un teaser event dedicato all'Athleisure. Che, continuando con l'inglese, perché parola intraducibile, mette insieme lo sportswear & lo streetwear (nelle foto due esempi,  Adam Katz in alto e C-Clique in basso). Cioé quel modo di vestire confortevole che utilizza capi tecnici dello  sport, ma riveduti secondo le tendenze correnti. Un tipo di abbigliamento che sembra, almeno dalle foto,  piacere sempre di più ad attrici e celebrities, le stesse riprese normalmente in sontuosi abiti lunghi sui red carpet.  Non sarà  una tradizionale esposizione di capi, ma un'installazione multimediale che metterà insieme i vari brand. Ci saranno mostre in tema, concerti, dibattiti. Curato da Alfredo Canducci, è un format che, in linea con i tempi, utilizza il digitale e l'interazione. E non solo per gli acquisti. E, cosa ancora più interessante questa area sarà aperta al pubblico e con ingresso  gratuito, se si prenota qualche giorno prima on line, con un biglietto per i ritardatari. Un modo per attirare quel pubblico giovane che per definizione è fruitore e ispiratore di questo stile.

Nessun commento:

Posta un commento