Che la moda sia espressione di creatività e quindi una forma d’arte è chiaro a tutti. Ma ci sono collezioni o anche il modo di presentarle che lo mettono ancora più in risalto. Da anni Maria Calderara è su questa strada. Per la collezione dell’autunno inverno dialoga con Piero Manzoni. Ma non lo fa solo inserendo nei capi dei riferimenti alla sua arte, ma proponendo un’installazione-performance, giocata intorno ai capisaldi della creatività dell’artista e del suo quotidiano. Dalla proiezione del famoso palloncino su una parete alle uova sculture, il tutto in una casa-scena con un letto disfatto, libri, scatole, intorno a cui si aggira la bravissima modella (foto al centro). A fianco, dei video d’epoca del Manzoni al lavoro. Nella collezione, ecco su un collo-sciarpa i frammenti del famoso palloncino scoppiato (Fiato d’artista).
O ancora i timbri dell’uovo all’interno delle giacche, o il materiale Achromatic waves e i tessuti stropicciati concettualmente legati all’artista. Piuttosto che l’abito con tagli al laser. Nero, verde, terra e un rosso vibrante e inedito, i colori.
Capi in cui sentirsi bene, leggeri sul corpo, senza fastidiose cuciture. “E’ l’abito che deve adattarsi al corpo” questa la concezione di Mattia Piazza fondatore e designer di Casa Preti (dal pittore del 600 Mattia Preti) un marchio del 2017, con due store a Palermo, dove è nato, e un pop up store di prossima apertura a Milano. Interamente genderless la collezione prende spunti anche dai costumi rinascimentali. Per presentarla una performance contro la guerra : in una stanza una giacca in cotone al 100% ricoperta di fiori veri, versione Tremila del sessantottino “mettete dei fiori nei vostri cannoni”, nell’altra un ragazzo e una ragazza giocano alla battaglia navale, espressione di quell’educazione che fin da bambini educa alla guerra. Baldinini quest’anno compie i 115 anni ed entra nel prestigioso registro dei marchi storici. Per l’occasione, oltre ad aprire uno show room in Via Bigli, propone una collezione per festeggiare l’evento. Ecco la fibbia che ricorda la data di fondazione 10-10-1910. O il morsetto a tre pezzi di cui i due elementi ai fianchi rappresentano il passato e il futuro. O ancora il tacco a colonne che richiama l’iconica suola in gomma (v.foto in basso). Tra le novità le borse coordinate alle scarpe di varie dimensioni e la stampa cocco anche per il nuovo texano, in colori inediti, azzurro compreso. Asimmetrie, sovrapposizioni di tessuti in contrasto, uso di frange da Ports, brand canadese fondato nel 1961 dall’imprenditore giapponese-canadese Luke Tanabe. Allestimento scenografico ai Chiostri di San Barnaba per CSM Meets Sustainability, organizzato da Camera Showroom Milano e Confartigianato Moda per presentare le collezioni ecosostenibili.
Nessun commento:
Posta un commento