La moda al servizio della città. Non ha niente a che vedere con i grandi schermi in punti strategici di Milano per la Fashion Week o le sfilate aperte a tutti. Questa volta l’intervento riguarda la riqualificazione del Parco Ravizza. Un grande giardino pubblico di cui pochi milanesi, anche doc, conoscono la storia. Realizzato nel 1902 è intitolato ad Alessandrina Ravizza, benefattrice e attiva femminista ante litteram, ha una notevole varietà di alberi. Dall’acero americano a varie specie di quercia, dal cedro deodara dalla curiosa forma piramidale al platano, dall’asiatico sophora al tiglio, al pioppo nero, all’olmo, eccetera. E’ anche citato nella canzone Quando ero giovane di Franco Battiato, come luogo deputato degli incontri sessuali a pagamento negli anni '60 e '70. Da tempo solo un ricordo. Ora ha tre grandi aeree cani e una fornita area giochi per bambini, perfino un tavolo da ping pong per i più grandi. Lo tagliano viale Brahms e largo Beethoven, lo delimita, chiuso alle auto dagli anni '60, Viale Bach.
Proprio qui, esteso su circa 2mila metri quadrati di asfalto, è stata inaugurata a fine settembre La città della moda, opera di Luca Font, classe 1977, street artist e noto tatuatore. Sono un insieme di coloratissime figure geometriche che si alternano e si compenetrano con altre più irregolari, ognuna delle quali sembra dirigersi verso le varie zone della città, per raccontare proprio come la moda si sviluppa ed è viva in tutta Milano. Intorno predisposti spazi con otto attrezzi per fitness e allenamenti vari, tutti in materiali riciclabili, con un pannello e immancabile QR code per spiegazioni e consigli autorevoli. Dietro l’iniziativa McArthurGlen Serravalle Designer Outlet, che non è nuova a finanziare questo genere di interventi. Mesi fa ha contribuito a un progetto di riqualificazione urbana, a Padova, in Piazza del Volontariato. A raccontare il progetto milanese una mostra fotografica nell’area del corridoio centrale del Serravalle Designer Outlet.
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