sabato 9 gennaio 2016

UN ANNO DA CANI


Non è ancora l’anno del cane per i cinesi, ma si può, con una certa sicurezza, dire che il 2016 sarà un anno buono per gli amati pelosi. Si sono già viste anticipazioni. Al di là delle ridicole manifestazioni di umanizzazione dei quattrozampe che proliferano nel periodo natalizio. Prima tra tutte la risposta alle numerose petizioni contro i botti di Capodanno, con divieti in parecchie città. Che ha risparmiato anche a decine dita di umani, responsabili e non. Per seguire, più frivolamente ma non troppo, con il concerto per cani del 4 gennaio a New York, di Laurie Anderson, con musica a bassa frequenza percepibile solo a loro. E cuffie in dotazione per i padroni. Non è la prima volta per Anderson, che già nel 2010 aveva tenuto un concerto a Sidney per soli cani, pare con una standing ovation di abbai. Per ritornare alla vita di tutti i giorni, sono sempre meno i divieti per i pet e sempre di più le zone,gli alberghi, i ristoranti e i locali dog free. E’ sempre meno raro vedere ciotole con acqua davanti ai negozi e le aree cani sono sempre più numerose e sempre meno relegate in angoli sacrificati. Anzi non hanno nulla da invidiare a quelle dei bambini, se non lo scivolo o l’altalena che sembra tra l’altro i cani non apprezzino minimamente. Un po’ finita anche la moda di comprare cani status symbol e sempre più di tendenza andare a prenderli nei canili, le cui condizioni sono notevolmente migliorate, grazie anche ai molti volontari. Infine, accanto alla ricerca di inutili accessori fashion anche attrezzature ben studiate e intelligenti. Come il guinzaglio Flexi Vario, che viene dalla Germania. Non solo è estensibile ma ha un sistema di luci led anteriore e posteriore per illuminare la strada e una cinghia led per segnalare la presenza del cane agli automobilisti. Ideale per passeggiate nella notte nera in cui tutti i cani sono neri  

2 commenti:

  1. Bello, Luisa. E' Brodo il "modello"? Anche Violetta ha apprezzato la quasi totale assenza di botti, indipendentemente dalle dita salvate. Daisy

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  2. Cara Luisa, anche se non ti conosco personalmente ho apprezzato molto quanto hai scritto, se chi sa scrivere con garbo e intelligenza lo fa a favore degli animali ha già tutta la mia incondizionata simpatia. Inoltre il cane della foto - forse il tuo Brodo, del quale ho conosciuto le gesta attraverso il racconto di Giuliana - è straordinariamente somigliante al cane storico della mia famiglia, l'indimenticabile Accagì, quindi anche lui mi piace molto. A presto! laura

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