giovedì 27 agosto 2015

CRONACA DI UN SEQUESTRO


Neanche i giornali locali ne hanno parlato. Le vittime si sono rifiutate di sporgere denuncia, dato che chi le ha tenute sequestrate per più di un’ora era il convivente di una di loro da più di cinque anni. Del sequestratore, giovane, incensurato, con regolare documento di identità, non si conoscono né la professione, né i trascorsi prima della sua venuta a Milano, dove è domiciliato in casa di una delle vittime. Sembra che la tragedia sia esplosa nel giro di pochi minuti. Le tre donne, tutte professioniste milanesi, in vacanza in Riviera Ligure, avevano deciso per una gita in barca. Al momento di uscire dalla porta di casa il sequestratore ha incominciato a opporre resistenza, correndo per il giardino e facendo capire  che non sarebbe mai rientrato in casa. Dove doveva assolutamente rientrare, dato che non può stare all’aperto per il rischio di fughe. Inutili sono stati i tentativi delle donne di blandirlo, prima a parole poi con la proposta di deliziosi manicaretti. Argomento decisivo data la propensione del sequestratore per la buona  cucina. Fino a quando con un colpo di mano l’energumeno si è piazzato davanti al cancello della villa, minacciando perfino con i denti chi osava avvicinarsi. Le tre donne terrorizzate si sono rinchiuse in casa e hanno aspettato in preda al panico  che l’assalitore si placasse. Dopo neanche mezz’ora, infatti, giocava felice con la pallina e in serata camminava al guinzaglio a fianco della padrona.


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