BELLEZZA IN ERBA
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Carte da filtro |
Ci sono i
sostenitori irrimediabilmente integralisti e i detrattori totali, che non
vogliono neanche sentirne parlare. Sull’argomento “curarsi con le erbe” non esiste
un pensiero via di mezzo. Sicuramente la proliferazione selvaggia di
erboristerie degli ultimi anni e gli esaltati pseudo-addetti al settore non hanno giocato a
favore . Forse però è il caso di
rivedere certi preconcetti e affrontare
il tema con valutazioni fondate. Quello
che può fare lo spartiacque fra “modaiolo inutile” e “serio utilizzabile” è il
livello delle proposte. Con Aroph Spagiria (aroph da “aroma philospophorum”,
spagiria metodo di lavorazione delle piante) si è sulla buona strada. Intanto
l’incontro con la fondatrice-ideatrice, Valeria Di Paola. Nessun
atteggiamento “missionistico”, ma un modo di parlare chiaro, con un approccio
scientifico e rassicurante. Non a caso, suffragato da una laurea in medicina e
dall’ esercitare la professione di medico a Milano. Dietro, certo, si
intravvede la passione, quella che ha sostenuto Valeria nei trent’anni di vita della
piccola impresa, creata insieme alla sorella biologa. Alla base conoscenze ed entusiasmo ereditati dalla
nonna, esperta di erbe. Ed è proprio dove viveva la nonna, a 15
Km da Urbino, che le intraprendenti Di Paola hanno ristrutturato un casolare del 1600 per farne la sede-laboratorio di Aroph Spagiria . Intorno i campi dove
vengono coltivate 90 specie di piante, dalle nostrane timo e salvia a quelle importate da paesi lontani, come la curcuma indiana. Ai prodotti medicali si sono aggiunte, e
saranno messe sul mercato in questi giorni, due linee cosmetiche, una per la
cura e l’igiene del corpo, l’altra per il trattamento di bellezza di viso,
corpo, capelli. Niente ingredienti ogm,
niente petrolati e ovviamente nessun test su animali, ma un controllo diretto
sull’intera filiera. Coerente il
packaging, discreto ma incuriosente. Una spiegazione dettagliata per l’uso all’interno,
poche righe per indicare la composizione del prodotto e un affasciante disegno all’esterno. E’ la
riproduzione delle carte da filtro usate nelle lavorazioni. Tubetti,
invece “nudi”, senza smalti di probabile tossicità. www.spagiria.it
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