D1 Outlet City in rendering |
Di questi tempi le uniche due forme di vendita in
deciso incremento sono l’web e
l’outlet. Non è strano, quindi, che in un paese in espansione come la
Slovacchia, da più di vent’anni distaccata dalla Repubblica Ceca, sia in
progettazione un outlet. Sarà il primo del paese e si chiamerà D1 Outlet City. La
previsione è di un ‘estensione di 15 ettari di cui 22 mila metri quadrati
dedicati alla vendita. La costruzione è
iniziata lo scorso febbraio e dovrebbe terminare
a fine marzo. Il luogo prescelto è a 25 chilometri da Bratislava. Il
fatto che sia la capitale non è importante. Determinante invece è la sua posizione.
In una delle rare regioni pianeggianti
di un Paese montagnoso e quindi anche
l’unica zona industriale. Indicativo il fatto che mentre il reddito mensile in
Slovacchia è di 700 euro mensili , nella
regione di Bratislava è di 1.116. Con un tasso di disoccupazione del 5,4%
contro il 13,2% del resto del Paese.
Ma non è solo sul potere d’acquisto dei circa
650mila abitanti della zona che punta l’IPEC Group, la società che gestisce
l’outlet nonché uno dei più grandi “developers” slovacchi. E’ la vicinanza con Vienna (circa 90 minuti), Praga, Budapest, e
l’essere a distanza ravvicinatissima da
un’autostrada in cui circolano 90mila
veicoli al giorno e a una superstrada con 20mila.
Niente di strabiliante nella costruzione, curata
dalla società olandese Stable, con una collaudata esperienza nel settore dei
centri commerciali (al suo attivo quattro outlet fra Olanda e Germania e altri tre in costruzione).
Il concetto sarà quello, “molto
praticato” del villaggio, con aree
vivibili, giardini, ristoranti, spazi per i bambini. In vendita moda,
arredamento, design, ma anche gelati e prelibatezze varie. Le costruzioni
saranno ispirate a quelle dei Carpazi con un mix quindi tra architettura
contemporanea e tradizionale. Mentre nel settore moda, in cui ci sarà una
grossa rappresentanza di marchi italiani, è prevista una passeggiata coperta
sotta una galleria di vetro
riecheggiante la Milano dello shopping.
Quanto alle firme made in Italy presenti, sembra che gli accordi siano
già stati fatti. A garantirlo anche Il
Cav. Mario Boselli presidente dalla Camera Nazionale della Moda italiana, che
per anni è stato nella Camera di
Commercio Italo-Slovacca. I nomi però non si fanno ancora. Un po’, dicono, per
non togliere la sorpresa, un po’, e sembra più plausibile, per non condizionare
le possibili nuove adesioni.
Nessun commento:
Posta un commento