Non è la prima volta che arriva a
Milano. Dopo il battesimo italiano alla settimana del design, Mama Vodka
sceglie per il suo ritorno il Cinemino.
Una sala da 75 posti con un piccolo bar a livello strada. Un locale aperto da
un gruppo di amici cinefili, all’apparenza
di quartiere, ma con uno stile e una selezione di film assolutamente
metropolitano. Perfetto per presentare una vodka con una storia non banale.
Nasce a Copenaghen, è fatta di segale integrale e acqua di sorgente,
distillata
cinque volte e chi l’ha creata è una donna. Con un attento lavoro di cinque
anni, Pauline Birch (nella foto) ha messo a punto un prodotto per chi, come lei, ama ritrovarsi la sera con le amiche, davanti
a un buon drink. Tanto che ora a Copenaghen Mama Vodka è nei ristoranti e nei
bar più di tendenza, conosciuta come la vodka che piace alle donne.
Determinante per il suo successo al femminile anche la bottiglia design in
cristallo riciclabile, con la scritta Mama Vodka rossa e un packaging che
ricopia il colbacco bianco delle Royal Guards danesi. Sono piaciuti a tutti,
signore e signori, i cocktail con Mama Vodka proposti nella serata da Maurizio
Stocchetto( Bar Basso): Bernadette, rosso acceso per il pomodoro, e Cate, con
vermouth dry. Due nomi non affatto casuali, ma legati al film di cui è seguita
la proiezione Che fine ha fatto
Bernadette? di Richard Linklater con Cate Blanchett. Una curiosa storia in
equilibrio tra surreale, sentimentalismo, drammaticità e ironia (foto di Carlotta Coppo).
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