"Ridere migliora la respirazione e la circolazione sanguigna, rafforza il sistema immunitario, rilascia endorfine che riducono o eliminano il dolore e producono una sensazione di benessere. Questo a livello fisico. A livello psicologico, ridere riduce stress e ansia, migliora le relazioni, permette di sviluppare un’attitudine positiva alla vita, aiuta a far chiarezza per trovare soluzione adeguate ai propri problemi, favorisce l’autostima". Anche se chi l’ha scritto ha cognizioni di causa e studi in merito, può essere discutibile. Se comunque uno solo dei benefici si realizza anche per una sola persona, vale la pena nella vita scegliere di ridere, se non sempre, almeno ogni tanto, ma soprattutto trovare da ridere/sorridere nelle piccole cose.
Per esempio, una scaletta su cui sono appoggiati un bambolotto nudo in una micro vasca di plastica rossa e una macchina da cucire giocattolo. Come sono legati i due oggetti? Quale relazione e come si è verificata nella testa e poi nell’azione di qualche bambino/bambina? Oppure perché un cartello stradale vieta di entrare in un parco con cani, quando il parco è un’aiuola intorno a un piccolo monumento con tre panchine? O ancora esiste una classifica delle nove Città Fantasma del mondo da scegliere come meta per "un tranquillo week end di paura". O la classifica delle regioni italiane dove lo spirito natalizio è più forte. I termini di ricerca vanno dall’albero alle decorazioni, dal presepe ai biscotti, dal calendario dell’Avvento alle canzoncine di Natale. Ma ci sono anche i dieci baci più iconici della storia, rintracciabili nell’arte, dalle sculture del XIX secolo alla Pop art. Tutte queste classifiche sono redatte, con competenza e attenzione, da Musement, piattaforma digitale che permette di prenotare più di 55mila esperienze di viaggio in oltre 140 paesi del mondo, il tutto in nove lingue. Un’idea di viaggio all’insegna del "famolo strano" o giù di lì, che può far sorridere.
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