Sembra tramontata la mania di ricreare in paesaggi
ben connotati elementi di paesaggi ugualmente ben connotati, ma all’opposto. E
non si parla delle tanto chiacchierate palme di Piazza Duomo a Milano. Ma delle
piste di sci all’interno di mega-capannoni in paesi con una temperatura media
di 40 gradi o delle più semplici finte montagne per il free climbing sui lungomare del Mediterraneo. O ancora delle
spiagge nel pieno centro di una metropoli con ombrelloni, chaises longues, sabbia
o di quelle più piccole fra prati e boschi a duemila metri. Paris Plage certo
funziona e ogni anno si rinnova con incredibili attrazioni. Tre piscine con
ingresso libero nel Bassin de la Villette, navigazione con barche elettriche
nei Canali Saint Martin, Saint Denis, de
l’Ourcq e poi festival, spettacoli ecc.
Il successo è dovuto all’aver dato la possibilità di “vacanze kilometro zero”
ai parigini che non possono permettersi destinazioni più lontane. O ai turisti
in transito, che non risiedono in cinquestelle con Spa e piscina. Non aggiunge niente
alle mille cose da vedere a Parigi. Ma ricreare una situazione di spiaggia in
località di villeggiatura montane perde qualsiasi significato. Se sdraio e
solarium sono apprezzabili, la sabbia è davvero un di più. Ma sembra appunto
che questa mania di travestimenti della
natura stia diminuendo. Cervinia, per esempio, fra le antesignane dell' operazione, continua a mantenere le sue terrazze con ombrelloni e lettini, ma
ha abolito sabbia, secchiello e palette. E in generale punta su sport decisamente
montani. A parte lo sci sulle nevi di Plateau Rosa a quasi 4000 metri, suo
innegabile fiore all’occhiello, organizza eventi e corsi, appuntamenti sempre
più legati alla montagna. Dal muro delle arrampicate (vero) al rifugio-museo, ai raduni, alle corse
in bicicletta da cross. Molta attenzione anche alla cucina tipica. Se al posto
dell’ennesima boutique che non è riuscita a sfondare si sta installando un
Sushi bar, è però vero che quasi ogni dieci metri nel piccolo centro è
possibile gustare i piatti della tradizione o acquistare formaggi, dolci e vini
della zona.
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