di giorni ma sembra esserci sempre stata, si amalgama con il lusso dorato del luogo. Ci starà fino al 3 giugno. Una targa vicina spiega che è opera di Elmgreen & Dragset e si chiama L’orecchio di Van Gogh. Il duo danese-norvegese, non è la prima volta che, nell’esplorare le relazioni tra arte architettura design, si
imbatte in una piscina. Lo ha fatto nel 2009 alla Biennale di Venezia con Morte del collezionista. Se si vuole continuare con arte e paesaggio, il Moma è a due passi e il suo cortile è sempre aperto, anche a chi non ha tempo e voglia di visitare il museo. Ci si siede in una delle sedie metalliche intorno alla vasca, dove si buttano i cent, o nelle comode poltrone della caffetteria e ci si guarda intorno. Ci sono sculture di Picasso, Mirò, l’insegna della metropolitana parigina di Hector Guimard e incuriosenti installazioni contemporanee(foto al centro).
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