venerdì 3 aprile 2020

CE LA FAREMO?




Ce la faremo a ritornare a fare code di ore per vedere la mostra del momento? Ci riabitueremo a prenotare un aereo, un treno, un albergo in tempo per trovare posto, per vedere finalmente quella città che tanto ci attirava o incontrare quegli amici che sono andati ad abitare così lontano? Ce la 
faremo ad avere giornate scandite solo dal lavoro, da un rapporto con i figli piccoli fatto solo di accompagnamenti e ritiri e con quelli più grandi di discussioni per l’orario di rientro a casa del sabato sera? Ce la faremo o saremo troppo stanchi per andare a quel concerto di musica classica con quel direttore straordinario o seguire un concerto di organo in una chiesa barocca lontano da noi migliaia di chilometri? Ci mancherà poter visitare le sale di un grande museo (Ermitage, in alto la Sala del Trono) con una guida ineccepibile, senza dover sgomitare  tra la folla o stravolti non riuscire a trovare una sedia dove riprendere fiato ? Ci abitueremo a litigare con gli amici per il film da andare a vedere, perché uno li ha visti tutti, l’altro non regge i film impegnati, una vuole ridere, l’altra ama esclusivamente i film francesi, uno vuole i thriller o solo i film d’azione? Ce la faremo ad essere gli ospiti esclusivi di una galleria d’arte con mostre di artisti ogni giorno diversi (Unimedia Modem, in basso un'opera di Ben Vautier)? Ci mancherà andare alla presentazione di un libro senza essere costretti ad arrivare con grande anticipo per trovare posto o non potersene andare senza essere guardati male in caso di improvvisi attacchi di noia? Potremo fare a meno di un artista che ogni giorno ci racconta la sua stanza, reale o immaginaria che sia (fondazionenicolatrussardi.com)? O entrare in una galleria d’arte ed esprimere il proprio parere, senza essere guardato come un alieno ignorante? Ce la faremo a ordinare a casa una cena, una pizza, la spesa, un libro, un CD, senza accordarsi con gli orari e sballare la giornata per una consegna in ritardo? E quel che è più straordinario riuscendo a fare una buona azione (www.iorestoacasa.delivery è un’iniziativa gratuita a livello nazionale che unisce localmente macellai, fruttivendoli, panettieri, minimarket per portare la spesa a chi non può uscire, e abita paesi di pochi abitanti  dove non ci sono supermercati o tutti i negozi utili. Dando anche la possibilità ai piccoli commercianti di proseguire la loro attività)? Riusciremo ad abituarci a non essere bersagliati ogni cinque minuti sul cellulare da video, messaggi, storielle, spot di cui meno del 5% utili o divertenti? Ecco quello sì.




1 commento:

  1. Non ci riuscirò a sopravvivere se i prezzi delle verdure e delle uova continuano a salire alla COOP di giorno in giorno. Prendete nota, fate le foto oggi dei cartellini e verificate i prezzi domani. Avremmo dovuto fare così dall'inizio.

    Gianni

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