venerdì 20 aprile 2018

INGINOCCHIATOI A LUCI ROSSE E DESIGN IN 3D


“Cosa fa Kartell?” domanda un quarantenne in tiro. “Mobili” risponde solerte la signora al suo fianco. “Interessante, devo arredare casa” replica lui. “Non sono il tuo genere, sono di plastica” ribatte lei perentoria. La conversazione avviene a Milano nella fila per vedere il progetto Crossing Generation nel negozio Kartell. Le persone in coda hanno già passato  

un severo sbarramento con richiesta d’invito e nome in lista, all’entrata pomposamente definita per i Vip. Per fortuna questo è un episodio isolato. Il pubblico del Fuorisalone sembra davvero consapevole e interessato nel modo giusto. Nessun ragazzetto fuori dagli eventi ad aspettare il personaggio, magari uscito dal Grande Fratello. Niente blogger e influencer che, sfidando con coraggio il senso
del ridicolo, sfoggiano gli insiemi più improbabili per farsi notare. C’è desiderio di vedere novità, installazioni intriganti, capire cosa può portare il domani. Ci può essere la finalità di trovare il divano giusto, ma anche quella di capire se si può fare qualcosa contro l’inquinamento, piuttosto che scoprire quali saranno i materiali dei prossimi anni. In questo senso il Fuorisalone di Zona Tortona e soprattutto il Superdesignshow, su progetto e direzione di Gisella Borioli, risponde a queste curiosità.  Ci si può divertire con gli oggetti di Idea come l’inginocchiatoio,  per pregare ma anche per farlo strano, oppure il box gabbia per bambini troppo vivaci o la culla da utilizzare come
barca. Si sente esclamare “Che meraviglia!” nel percorso creato da Caimi Brevetti per mostrare e far sperimentare i suoi pannelli fonoassorbenti. Ci sono gli oggetti e i giochi di EcoBirdy realizzati in plastica riciclata(in alto). C’è l’auto di Stahl & Partners che diventa un luogo dove vivere e lavorare. C’è l’affascinante installazione (al centro a destra) e la mostra di Dassault Systèmes, azienda giapponese del software di design in 3 D, che affronta il tema dell’inquinamento.  C’è una casa completa di cucina e bagno, dove ogni oggetto e mobile è made in Italy e scelto da Giulio Cappellini, direttore artistico di Superdesignshow. E infine, all’ingresso, c’è una stanza progettata da Elena e Giulia Sella di Design ByGemini dove tutto, eccetto il pavimento pied-de-poule, è rosa Barbie.

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