Non ci si stupisce di vedere la coda di pubblico davanti
al camerino di Enzo Iacchetti, alla fine del suo spettacolo. Anzi ci si sente
quasi in colpa se non ci si unisce al gruppo. Libera nos domine, tocca davvero le corde dell’anima. Per quasi due
ore sulla scena Iacchetti parla, canta, grida, racconta, interpreta, si agita,
si commuove, si esalta, ride, inveisce, colloquia o sembra che colloqui con la
platea. I temi sono quelli che interessano e stanno a cuore a tutti, dal cinico
al romanticone. Dall’amore all’amicizia, dalla tecnologia e i suoi effetti
all’emarginazione, dalla politica all’immigrazione, dalla solitudine alla
religione, dalla giovinezza alla vecchiaia. Alcuni sabato 14 aprile 2018
LIBERA TUTTI
Non ci si stupisce di vedere la coda di pubblico davanti
al camerino di Enzo Iacchetti, alla fine del suo spettacolo. Anzi ci si sente
quasi in colpa se non ci si unisce al gruppo. Libera nos domine, tocca davvero le corde dell’anima. Per quasi due
ore sulla scena Iacchetti parla, canta, grida, racconta, interpreta, si agita,
si commuove, si esalta, ride, inveisce, colloquia o sembra che colloqui con la
platea. I temi sono quelli che interessano e stanno a cuore a tutti, dal cinico
al romanticone. Dall’amore all’amicizia, dalla tecnologia e i suoi effetti
all’emarginazione, dalla politica all’immigrazione, dalla solitudine alla
religione, dalla giovinezza alla vecchiaia. Alcuni
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