mercoledì 13 gennaio 2016

URBANO NATURALE

 Juun.J
Vittorio Branchizio

“L’età è uno stato mentale e non anagrafico”.Sostiene Pitti Immagine Uomo con il tema-guida Generation(s). Anche se non se ne è convinti, fa piacere crederci. Enormi occhi scrutano la folla nel cortile della Fortezza e visi di giovani barbuti, genere eroi del Risorgimento, si mescolano a signori maturi in jeans. Che il jeans, anzi il denim, sia sempre sulla breccia lo conferma Scott Schuman The Sartorialist il protoblogger, nonché fotografo di street style con la capsule collection disegnata per Roy Roger’s. Piacerà a molti il jeans a vita alta, da portare con pull o con giacca, reso anni Tremila dalla tasca porta-Ipad. Il denim si alterna al cotone Oxford e allo scozzese nelle camicie per il dandy contemporaneo di Circle of Gentlemen. Niente smancerie e affettazioni ma capi che guardano alla tradizione con spunti nuovi. Come il colletto di velluto sul cappotto doppiopetto e le giacche ben tagliate da accostare ai pantaloni da jogging. La leggerezza è il punto forte da Husky che propone capi sempre più metropolitani e di buon taglio. Dove il piumino è un interno del cappotto o del car coat di lana. Ben 14 colori per i giubbotti con o senza cappuccio. Zero Gravity è il motto adottato da Tombolini per l’intera collezione, smoking gessato blu e bordeaux compreso: tre pezzi che pesano 400 grammi. Accostamenti di colori a effetto per le giacche e i cappotti di Ernesto, un marchio che sa essere alternativo nel sartoriale. Accanto agli scozzesi, pezziforti del marchio, tessuti dal sapore africano, rigati da poncho peruviano e l’ etno regimental per  blazer da indossare  come  pull. Casual e formale mixati con intelligenza sono da sempre la cifra di Brunello Cucinelli e in questa stagione ancora di più. Molti i capi reversibili. Blu, grigio e marrone i colori,con flash di bordeaux. Nell’affascinante spazio della Dogana ha sfilato Vittorio Branchizio vincitore di Who is on next 2015. La maglieria è in primo piano, con pennellate di colori e giochi di intarsi. Morbida e nonchalant si abbina a pantaloni larghi sopra la caviglia. Qualche giacca abbottonata fino al collo e cappucci a fisarmonica. Moreschi festeggia i settanta anni con un filmato e un libro che racconta dagli inizi, con 12 dipendenti e 20 paia prodotte in un giorno, a ora, con 400 dipendenti e 1000 scarpe al giorno.Dietro una famiglia, ora alla quarta generazione. Voglia di innovazione da Testoni che crea Romantic Rebels. Il tronchetto, come lo zaino, è in nappa effetto bruciato, la sneaker ha un tatuaggio,il vitello della stringata spazzolato diventa camouflage. Lo scarponcino con suola carrarmato è in pelle e loden, come il giaccone, new entry di stagione. Ironia e divertimento, come sempre, nelle calze Bresciani in 60 colori per 50 fantasie. Tra le top quelle con i dollari da Paperòn de Paperoni, quelle con le impronte di cani e quelle con occhiali, papillon e cilindri omaggio a Magritte. Lumberjack presenta stringate e tronchetti urbanizzati, perfetti anche per il completo. Nello stand le foto e il mondo in sintesi dei testimonial, giovani che si sono inventati qualcosa all’insegna della contemporaneità e dell’UrbaNature. La  Stazione Leopolda ha fatto da passerella ai guerrieri alla Star Wars di Juun.J, coreano classe 1992, scelto come menswear Guest Designer di Pitti.




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