martedì 24 febbraio 2015

COME TI CALPESTO L'ARTE


Peccato che quando piove la gente cammina più veloce. Però è anche vero che è più attenta a dove mette i piedi e guarda per terra. E così oggi avrà fatto caso alla novità in Via Montenapoleone, a Milano. Sui due marciapiedi spiccano dei tombini colorati. Sono quelli di Metroweb, l’azienda di fibre ottiche che  ha reso  Milano la città più cablata d’Europa, e ha organizzato con il patrocinio del Comune di Milano la mostra en plein air “Sopra il sotto”, 
                                                           da vedere, anzi da calpestare, fino a gennaio 2016.  Ogni tombino porta un disegno particolare firmato da una maison di moda.  Svariati i soggetti, ma sempre conformi agli intenti e allo spirito  del brand. Ed ecco quasi all’angolo con Via Manzoni un muso di ariete con tanto di corna, a ricordare l’importanza della lana per Ermenegildo Zegna.  Gambe svettanti su tacchi perversi per il tombino di Giuseppe Zanotti Design, poco più avanti. Geometrie sul rosso,  ça va sans dire, per Valentino. Una spirale di colori per Missoni. In bianco e nero per Prada. Giochi cromatici e  scritta per Etro. Un pizzo per Alberta Ferretti. Microlevrieri per Trussardi. Ispirato al futurismo di Balla il tombino di Laura Biagiotti. A sorpresa Ferragamo di fronte al suo negozio dipinge animali da safari con lo sfondo di grattacieli metropolitani. Lo skyline di una collina umbra per Brunello Cucinelli. Giorgio Armani non si smentisce e punta sul minimalismo delle iniziali. Patchwork di colori per Pucci, la Medusa, e cosa se no, per Versace. Coerente anche Just Cavalli,  guru del maculato, col muso di un ghepardo. Per DSquared due visi uguali e caricaturali per insistere sui gemelli stilisti. Sinfonie sull’azzurro per Larusmiani. Completano “la galleria” i tombini disegnati dagli studenti della scuola Marangoni e quello firmato da Camera della moda, che ha collaborato in partnership con Oxfam Italia alla mostra ideata, curata e coordinata da Monica Nascimbeni. 

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