martedì 13 gennaio 2015

URBAN GLOBETROTTER


Camminare “per vedere, pensare e assaporare il mondo” è il tema di Pitti Uomo.  Nel cortile della fortezza torri dipinte formano un estratto di metropoli, ideale contesto per il globetrotter urbano. Per lui pezzi pratici, funzionali, ma di eleganza sartoriale. Grande ritorno quindi del cappotto. Apparentemente chicchettino e un po’ ingessato, in realtà caldo e confortevole come un piumino. Cucinelli lo propone di diverse lunghezze e tessuti, ma sempre sciancrato. Da sdrammatizzare con giacca-pull e T-shirt al posto della camicia. Viceversa, sotto al giubbotto ecco a sorpresa giacca e cravatta. Predominanza di colori chiari con solo qualche flash di toni scuri. Roy Roger’s “decodifica in un linguaggio contemporaneo” i classici dell’inverno, dai velluti a coste alle lane scozzesi, al riemerso casentino rendendoli extralight.  La leggerezza è l’obiettivo di molti, così Tombolini crea gli abiti Zero Gravità del peso di 400 gr. In un mix di lane purissime, cashmere, seta, da abbinare a cappottini con tasche iperfunzionali e dedicate. Per le giacche del suo tecno d@andy, Massimo Rebecchi, rivede i classici, giocando con il jersey . Vari i cappotti dalla perfetta vestibilità.  Questo non significs che siano scomparsi i giubbotti o i capi più sportivi. Ma sono inseriti nel nuovo quadro sportswear-urbano. Refrigue introduce inserti nei  tessuti del vestire maschile sui giubbotti con imbottitura Thermore, composta per il 50% da fibre riciclate derivate da bottiglie di plastica.  Jaggy vende i jeans e i chino abbinati a cravatta e papillon in nuance. La Martina si unisce a Maserati per una capsule collection di polo-duvet, in piumino con interno in cashmere. Mentre Allegri lancia la giacca senza cuciture, termosaldata e tagliata al laser, assolutamente a prova di pioggia.
Ispirato al mondo della bicicletta come era ai tempi eroici la collezione Arrivo di Matteo Gioli (SuperDuperHats) e Stefano Ughetti (Camo). Sotto le giacche striminzite e flosce sui toni del grigio e del nero spiccano maglie con grande tasca sul davanti, tipica dei ciclisti. Finamore, camiciaio di Napoli, festeggia i novanta anni con una capsule collection da viaggiatore con due camicie di cotone e una di denim e cashmere. Cashmere e cotone anche per le T-shirt di Prince Tees, nate dall’incontro fra l’imprenditore-stilista Enzo Fusco ed Emanuele Filiberto di Savoia. Tre le stampe: disegni maori, grafica delle cartine da sigarette e pin up anni ‘50.
Scenografica presentazione a Palazzo Capponi per la bella collezione donna in pelle turca di Andrea Incontri (v.foto). 

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