giovedì 8 gennaio 2015

MODENA PER VOI




                        



Quanti sanno che Modenantiquariato è la più “longeva” e visitata fiera dell’antiquariato in Italia? Pochi, e forse neanche i modenesi.  Molto strano anche perché  Modena è  piena di ricchezze artistiche con tre di queste, il Duomo Romanico, la torre Ghirlandina e Piazza Grande, dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità.   
Per Philippe Daverio, che ha scelto di sostenere  la manifestazione, è un problema di comunicazione, o meglio di identità, non ci sono elementi che la rendono facilmente percepibile. “Perché la comunicazione passa attraverso gli stereotipi”. Anche l’Accademia di Modena, un gioiello a livello europeo, non ha mai avuto il giusto riconoscimento. E quindi  questo  salone, che secondo Daverio come tutte le fiere dell’antiquariato in Italia si trova sulla direttiva della A 1 fra Milano e Roma, ha subito lo stesso destino. Ma per questa 29esima edizione, dal 14 al 22 febbraio,  potrebbe esserci una svolta.  Intanto  ci sarà in contemporanea l’anteprima della mostra dedicata alle affinità di due eccellenze modenesi, Enzo Ferrari e Luciano Pavarotti,  e poi verranno esposte, sempre in anteprima, alcune delle meraviglie della Galleria Estense, che dopo i danni del terremoto    verrà finalmente riaperta al pubblico a fine maggio. Accanto alla Mostra di Antiquariato, con capolavori come il Genio Rezzonico,  un grande busto  in gesso (165 cm di altezza) di Antonio Canova (v.foto)  o un ritratto di Francesco I d’Este del Guercino, ci sarà Excelsior, rassegna dell’arte italiana dell’Ottocento con opere dalla fine ‘800 ai primi ‘900  e  Petra, salone di antiquariato e decorazione per parchi e giardini. Dove trovare  vasi, sedili, panche, statue, cavalli(v.foto in alto), fontane in pietra secolari, ma anche oggetti e arredi per esterni di design attualissimo.  

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