venerdì 12 febbraio 2021

SORPASSO IN CURVA

Chissà se la duchessa di Windsor con le sue massime perentorie su magrezza e ricchezza si rivolta nella tomba? Chissà se si decidesse per un sequel di Il diavolo veste Prada, Miranda Priestly avrebbe un’assistente taglia 44? Sembra che in questo momento i chili in più non solo sono tollerati, ma sono quasi una condizione di bellezza. Che sia perché la pandemia con le palestre chiuse, lo smartworking quindi l’immobilità, la noia amica degli spuntini ha alzato le taglie di molte? Quello che è certo è che parecchi brand o meglio maison che non andavano oltre la taglia 44 hanno ampliato, è il caso di dirlo, la loro offerta. Perfino Chanel, fedele all’eredità di Mademoiselle, sostenitrice accanita del binomio femminilità-magrezza, ha mandato in passerella  una modella oversize con il cappotto nel tessuto e con i dettagli delle iconiche giacche. Elena Mirò, firma top del curvy, sfila nella prossima Fashion Week Milanese, non più emarginata e relegata in un altro periodo. Non solo, a disegnare la collezione Alessandro Dell’Acqua, uno dei più validi stilisti con un super curriculum.  Che sia per ragioni di mercato da tenere presenti in questo frangente, che sia per un’idea di bellezza più democratica, di certo le curvilinee sono sdoganate. Sarà contento chi le ha sempre sostenute, contro ogni moda e tendenza, tanto da poter pensare in qualche modo di aver contribuito a far cambiare le opinioni. E’ il caso di Barbara Christmann che con determinazione e creatività porta avanti da quasi un decennio il calendario Beautifulcurvy. Al grido di bisogna amarsi e accettarsi maggiormente ha aiutato molte donne a  sentirsi sicure di sé e delle proprie forme. Donne che sono diventate modelle, influencer o, come lei stessa dice, semplicemente donne felici.  



Per il Beautifulcurvy 2021, a causa del Covid, non ha realizzato nuove foto ma ha utilizzato le più significative dei calendari degli anni passati. Nelle foto le tre ragazze di giugno e la ragazza con il maglione di novembre. 

1 commento:

  1. Grazie Luisa per dedicare sempre un pensiero e uno spazio al mio progetto che valorizza le bellezza non stereotipata, ma naturale.

    RispondiElimina