Stupisce, ma La tombola è una delle più inossidabili tradizioni natalizie italiane. Anzi, negli ultimi anni si è addirittura consolidata, diffondendosi nei salotti più cultural chic. Sarà perché è un gioco "buono", è politically correct perché aperto a tutti, non crea pericolose dipendenze, eccetera eccetera. E in più oltre ad aiutare la socializzazione può essere un palcoscenico per chiunque voglia soddisfare le proprie attitudini o velleità di intrattenitore.
Anche quest’anno Galleria & Friends, il progetto di Elisabetta Invernici (foto in alto) e Alberto Oliva per riscoprire e valorizzare le eccellenze milanesi dell’artigianato e delle vecchie botteghe, ha scelto di concludere gli incontri con la tombola. E quale storica bottega era più adatta di Cilento 1780? Il mitico indirizzo di sartoria napoletana datata 1780, con una frequentatissima succursale a Milano in Via Fiori Oscuri, in piena Brera: perfetta sintesi di laboriosa milanesità e di napoletana creatività. Il successo è stato superiore alle aspettative. Alle 17, ora dell'appuntamento, il negozio era strapieno, con la quasi impossibilità di trovare posti a sedere, nonostante le molte sedie, poltroncine, divanetti. E addirittura qualche difficoltà a fare uscire i clienti (tutti stranieri e ignari dell’evento) imprigionati, con i loro acquisti, nella folla dei giocatori. Difficoltosa anche la distribuzione delle cartelle, "turistico-napoletane". Accanto a ogni numero, infatti, il disegno di quello a cui corrisponde nel linguaggio "napoletano-tombolese" con scritta in napoletano e in inglese. Esempio per il numero 10, un piatto di fagioli con la scritta "E fasule" e "beans", per il 77 "E riavule" e "devils". Per citare due numeri sobri e non vietati ai minori, come la maggior parte di quelli della numerazione. A estrarre i numeri, dopo qualche esorcismo con un grande cornetto rosso, Gustavo La Volpe (foto in alto) attore e napoletano verace, ora impegnato al Teatro Nazionale nel musical La febbre del sabato sera nel ruolo di Frank Manero, papà del protagonista Tony. A precedere il suo show, peraltro molto brillante, la spiegazione delle regole che hanno suscitato incomprensioni, commenti, polemiche inaspettate e, non intenzionalmente, molto divertenti. Regali dall’ambo alla tombola: bottiglie, biscotti, cioccolato, libri sulle botteghe e foulard per i vincitori delle due tombole, che hanno avuto le felicitazioni di Ugo Cilento, in collegamento da Napoli.
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