lunedì 15 gennaio 2024

TUTTO E' BENE...

...quel che finisce bene. Si è conclusa la settimana della moda maschile a Milano in presenza. Domani cinque sfilate in streaming. Un panorama di passerelle e presentazioni che conferma un’omogeneità di pensiero e di obiettivi, in luce da qualche stagione. Basta con i colpi di scena, anche perché la gente non si stupisce più, e via a proposte, almeno all’80 per cento, concrete. Non si può parlare di un uomo nuovo, ma si può con certezza dire che il suo abbigliamento ha una vestibilità più confortevole. I capi sono più leggeri, perfetti da portare in valigia, ma giustamente caldi come i "bimaterici", realizzati con due tessuti. Più flebile il divario tra città e tempo libero, tra sera e giorno. Il cappotto per anni spodestato da giacconi, bomber e simili, continua a dominare la scena: curato nei dettagli, di svariate forme e materiali, spesso molto lungo. Tra i più visti il trench da portare anche con cintura slacciata. Il richiamo alla natura è forte. 



E' di ispirazione per la scelta di colori ma non  solo. Ha pensato al mare Armani per i capi di Emporio e il rumore del mare è stato nella colonna sonora della sfilata. Miuccia Prada ha fatto sfilare la  collezione creata con Raf Simons su un pavimento in vetro sotto al quale s’intravvedeva acqua e verde. Tutta diversa la cornice per la passerella odierna di KB Hong, raffinato brand del gruppo cinese K-Boxing (foto in alto): giochi di luci ed elementi metallici che svettano nel futuro. Una collezione fatta di classici ravvivati non solo dai piccoli cristalli inseriti sui tessuti più pesanti come sul pied-de-poule, ma anche dai dettagli. Come le pieghe laterali dei pantaloni, piuttosto che la chiusura della giacca o ancora i flash di stampe cinesi a sorpresa su giacche e cappotti. Pineider, storico marchio fiorentino della scrittura, da più di 200 anni, ha approfittato della settimana della moda per presentare una piccola collezione di borse, agende, agendine, portadocumenti interpretati dalla dissacrante ironia del designer scozzese Charles Jeffrey(foto in basso). A chiudere la settimana nell’hub di Camera Moda a Palazzo Giureconsulti la retrospettiva dedicata agli stilisti degli anni ’80 che hanno trasformato il corpo umano: Calugi e Giannelli, Giorgio Correggiari, Maurizio Bonas, Piero Panchetti. Con le esclusive illustrazioni di Jacopo Ascari.  

Nessun commento:

Posta un commento