lunedì 12 luglio 2021

GHIACCIO CHE SCOTTA

Riscaldamento del pianeta, animali che si estinguono, ghiacciai che si ritirano o scompaiono. Dagli anni ’60 la superficie dei ghiacciai del Cervino è diminuita del 40 per cento. La temperatura a Plateau Rosà, 3600 metri, negli ultimi 70 anni è aumentata di 1,6 gradi. Notizie catastrofiche su cui non vogliamo soffermarci. Anche perché non ne sappiamo abbastanza. L’adieu des glaciers, al Forte di Bard (foto in basso), ce lo spiega senza terrorismi o fake news, ma con immagini. Come dice il sottotitolo, Ricerca fotografica e scientifica, è un percorso iconografico e scientifico tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta. Uno studio di quattro anni che ogni anno esamina una montagna. Nel 2020 è stata la volta del Monte Bianco, nel 2021 del Cervino.



La mostra Il Monte Cervino: ricerca fotografica e scientifica è al Forte di Bard dal 9 luglio al 17 ottobre. I curatori del progetto sono Enrico Peyrot fotografo e storico della fotografia (sua la foto di Plateau Rosà in alto) e il Prof. Michele Freppaz del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino. Da vedere fotografie inedite realizzate negli ultimi 150 anni da autori noti e sconosciuti, appartenute a collezionisti, enti di ricerca, enti pubblici, associazioni, fondazioni. Dalle foto di fine Ottocento di Vittorio Sella e Francesco Negri a quelle dei contemporanei Armin Linke e Olivo Barbieri. Dalle ventotto foto della scalata al Cervino della principessa Maria José, con le guide Luigi Carrel e Giulio Bich,  agli scatti inediti di imprese alpinistiche di scalatori come Walter Bonatti e Hervé Barmasse. Con la parentesi di una selezione di immagini che documentano l’incredibile discesa del Kilometro lanciato, le gare di bob, le prodezze del mitico Leo Gasperl che ha insegnato, o tentato di insegnare, a sciare alle più belle degli anni ‘50 e ‘60. E poi vip e personaggi vari. Tutto documentato da esaurienti didascalie.  La mostra può essere un’occasione per vedere, sempre al Forte di Bard ma fino al 31 agosto, l’anteprima della 56esima edizione di Wildlife Photographer of the Year, dedicata alla fotografia naturalistica. Orari: da martedì al venerdì dalle 10 alle 18, sabato domenica e festivi dalle 10 alle 19. info@fortedibard.it



 

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