mercoledì 7 luglio 2021

ARIA DI PARIGI

L’Alta Moda di Parigi ha fato ripartire la grande macchina delle sfilate.  Giorgio Armani con Privé alla presenza della figlia del presidente Mattarella. Dior al Museo Rodin, dove Maria Grazia Chiuri ha voluto le pareti ricoperte di ricami. Chanel ha lasciato i saloni del Grand Palais per il Palais Galliera dove è in corso la mostra dedicata a Coco.  Molte comunque ancora le presentazioni in streaming, dove più che mai si è scatenata la fantasia. Anche se persistono i luoghi comuni: le spighe di grano e l’erba mossa dal vento, i tramonti, i fitti boschi in cui s’insinua il raggio di sole, le onde del mare che si infrangono contro la roccia, le nuvole.



Inizia  con queste  immagini il video di Frank Sorbier, l’unico  stilista al mondo  ad aver ricevuto l’ambito titolo di Maestro d’Arte dal Governo Francese. Dopo zampe di cavalli al galoppo e i


soliti boschi, scoppia una risata e da quel momento compare una figura umana, una donna prima in abito bianco, poi in altri ricamati con oro e applicazioni di conchiglie, per niente di meno di un matrimonio.  La ragazza poi apre un cancello e nel giardino, 
of course segreto, vede un rudere, di chiesa o di casa, e improvvisamente,a sorpresa, davanti a lei è disteso uno scheletro,  ricoperto di gemme preziose. Per non farsi mancare niente, arrivano  un angelo, completamente vestito di bianco ali pelose comprese, e un lupo nero, immancabile simbolo freudiano-sessuale. Stephane Rolland  ambienta il suo video sulla costa basca dove, dice in un’intervista, la natura è straordinaria. Ed ecco le modelle in caftani o in lunghi e voluminosi abiti neri, rossi (v.foto in alto), bianchi che camminano sulle rocce a strapiombo o su lunghe spiagge deserte .  Straordinarie le decorazioni con i mosaici di Beatrice Serre, una vera artista del ricamo. Daniel Roseberry per Schiaparelli non ha scelto un’ambientazione particolare.  


Il suo matador è già abbastanza caratterizzato e non ha bisogno di una cornice. Incredibili, come al solito, gli accessori e i dettagli. Dagli immensi orecchini lucchetto alle grandi rose d’oro che fungono da corpetto (v.foto al centro), alle maschere sempre d’oro, ai bottoni della giacca in pelle in uno dei quali si apre un occhio azzurro. La cintura del trench argentato, come fibbia, ha delle mani che abbracciano. Le spalline dell’abito nero  diventano dei corni e vanno a cingere, minacciosi in tutti i sensi è il caso di dirlo, il cappello da torero. Viktor & Rolf raccontano di regine, sullo sfondo di castelli, con fasce da miss e molta ironia. 

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