mercoledì 18 dicembre 2019

MA I CALENDARI SI USANO ANCORA?




Sembrerebbe un oggetto obsoleto, ormai superato da qualsiasi strumento elettronico e invece il calendario prospera. Sempre meno da consultare  e sempre più oggetto  con finalità diverse.  Può essere il biglietto da visita di una società piuttosto che di una onlus, ma soprattutto uno spazio dove esibire la propria creatività e quindi essere oggetto regalo di prestigio. Basta pensare al Calendario Pirelli nato nel 1963, con l’interruzione dal 1974 al 1984, in tiratura limitata, diventato uno status symbol. Con nudi d’autore ben diversi da quelli del tipico calendario da camionista o dai calendarietti profumati da barbiere degli anni ’50. Quest’anno è stato affidato per la prima volta a un fotografo italiano, Paolo Roversi, che ha proposto dodici diverse interpretazioni della Giulietta shakespeariana “Perché c’è una Giulietta in ogni donna e non smetterò mai di cercarla”. E così fra Verona e Parigi, dove vive, Roversi ha ritratto giovani attrici o cantanti. Da Rosalia (foto in alto) a Emma Watson, a Mia Goth, tra le preferite  di Lars Von Trier e Luca Guadagnino. Ormai una consuetudine sempre più richiesta e apprezzata il calendario Beautiful Curvy, ideato da Barbara Christmann, alla sua ottava edizione (foto al centro). L’obiettivo mostrare come le donne curvy possono essere diverse fra loro e affascinanti. Ognuna ha scelto un personaggio a cui riferirsi: da Rihanna a Beyoncé da Ashley Graham a Cleopatra, da Ava Gardner a Marilyn, addirittura ad Audrey Hepburn, icona del filiforme.  Ultimo nato il calendario Moda sposa di Click e Chic, studio specializzato nella fotografia di matrimonio, che propone tredici scatti di abiti da sposa indossati, e fotografati nello stile della pittura prerafaellita. Moltissimi i calendari con cani e gatti, di cui alcuni come quello del canile l’Arca delle code, ottimo composit per mostrare ogni mese un cane adottabile diverso. Fra i più divertenti sicuramente il calendario Esselunga. Quest’anno il titolo è Classici da divorare con in copertina una tavoletta di cioccolato a forma di libro, tenuta da mani-spicchi di mandarino e una testa arancia. I classici vanno dal DiVino commedia al Dessert dei Tartari da Cime di rapa tempestose  a Gattolardo da Panna Karenina a Le mille e una noce. Ovviamente l’illustrazione di riferimento è uno still life-composizione con il cibo o la bevanda in oggetto. Irresistibile. 

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