sabato 17 febbraio 2018

EVA CONTRO EVA...A BERLINO


Può sembrare presuntuoso e soprattutto irriverente proporre un omaggio a Bertolt Brecht attingendo dalle musiche sue e di Kurt Weill e nello stesso tempo tenere la scena viva, suscitando  risate sentite. E’ l’operazione coraggiosa in cui è riuscito Claudio Gaj (classe 1988) con Raucherinnen (im strapse) allo Spazio Di là di Milano. Suo il testo, sua la regia, sua l’esecuzione al pianoforte dei pezzi riadattati. Ma  il successo dello spettacolo, in cui Gaj ha anche un ruolo più che di comparsa, si deve molto alla convincente interpretazione di Barbara Mattavelli (nella foto a sinistra)e Delia Rimoldi. La prima nella parte di Shatzi, giovane attricetta di avanspettacolo con un curriculum sostanzioso da prostituta, la seconda in quella di Ingeborg, supponente moglie e madre di una rispettabile famiglia borghese. In un ufficio militare nella Berlino  anni ’40, venute a cercare notizie l’una del fidanzato, l’altra del marito scomparso in guerra, scoprono che è la stessa persona. Ne segue un dialogo movimentatissimo in cui l’azione fisica in crescendo gioca la parte più importante. A colpi di scopa, calci, pugni, spintoni, schiaffi, minacce con la pistola, si affrontano con la più insospettabile violenza, che curiosamente le rende simili, nonostante l’età e il livello socio-culturale. La lite  è intervallata da a solo di canto e ballo nel perfetto stile del cabaret brechtiano. Dove l’humor vince il melodramma ed è sovrano. Senza nessuna pretesa di rivalsa o di contraddire l’affermazione dello stesso Brecht “La storia è orrenda, senza humor”. Da vedere ancora oggi e domani.

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