domenica 12 aprile 2015

NON C'E' STRADA NEL BOSCO



Bosco verticale, giardini sospesi, orti metropolitani, orti d’azienda, campi di grano tra grattacieli. Anche se si apprezza  enormemente l’importanza data al verde nella progettazione urbana, quando si viene a sapere di un’installazione artistica dal titolo Hanging Garden, è spontaneo  un “Ancora!”. Magari flebile, magari smorzato, magari solo pensiero sfuggente. E’ quindi una piacevole  sorpresa scoprire che Hanging Garden di Kris Ruhs (New York 1952), da ieri  al 26 aprile alla Galleria Carla Sozzani di Milano, non abbia nessun riferimento con il verde tradizionale. E non solo  perché il colore dominante è l’oro del filo metallico, con qualche  flash di bianco della ceramica. La natura di questa foresta crisoelefantina del Tremila pur nella sua bellezza,  ha un fascino quasi ossessivo. In realtà è la materia che prevale. Elaborata dall’artista con maestria e creatività  genera fiori, rami, foglie. Perline di ceramica sono infilate l’una accanto all’altra a formare una spiga. Un filo di metallo è ripetutamente contorto a disegnare un bocciolo. E’ un bosco in cui non ci si può inoltrare e neanche perdersi fisicamente, perché gli pseudo alberi sono troppo ravvicinati tra loro. Ma se lo si osserva con attenzione può attrarre e  addirittura rapire la mente per qualche istante. Per certi versi è freddo, distante, oltre il surreale, per altri seducente in modo ambiguo, invitante, pronto ad accoglierti.

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