venerdì 4 ottobre 2013

IMPERDIBILE TRIS


La A di Maurizio Loi

Tre diversi linguaggi, tre diversi approcci alla realtà,in queste tre piccole mostre da non perdere, se si è in loco o nelle vicinanze. Tutti e tre gli artisti sono italiani e due espongono all’estero.

Rimane solo fino all’11 ottobre “Planète Terre” all’Espace Art,  affacciato sul porto di Montecarlo. Da vedere le ultime opere di Gabriella Giuriato, pittoscultrice,grafica, collagista veneziana. Sono frammenti di città colte nel loro aspetto architettonico, ma assolutamente trasfigurato da flash di colori, inserimenti di materiali diversi, tagli a sorpresa. Soggetti preferiti sono i grattacieli di New York,  che diventano  forme geometriche a sé o qualcosa di completamente diverso come la prua di una nave nel  mondo sommerso dell’Oceano.
 "Prua" di Gabriella Giuriato 
Si chiama Alphabet Miroir l’incuriosente mostra  di Maurizio Loi, genovese, alla Bibliothéque Lancry del Centre Jean Verdier di Parigi (Rue de Lancry, 10° arrondissement). Lettere dell’alfabeto  in carta  appoggiate su  uno specchio creano nuove, inaspettate figure. Molto interessante la ricerca di forme architettoniche   che sta alla base del progetto. In uscita a dicembre  un libro pop-up sul tema,   pubblicato anche in italiano (“L’Alfabeto allo specchio”).
 Foto di Gabriele Crozzoli
E’ in Italia,  a Trieste, la sua città, la rassegna fotografica di Gabriele Crozzoli, ma racconta un’isola lontana, oltreoceano. “One Love. Veleggiata fotografica a ritmo di reggae, tra mangrovie, coccodrilli e acque cristalline della Jamaica” dice il titolo. Ma non vuole essere originale o divertente, è una sorta di guida alla lettura delle foto. Dietro la scelta delle inquadrature, piuttosto che delle luci, si avvertono  due passioni che fanno da filo conduttore, la vela e la musica. Fino al 20 ottobre, nell’Atrio principale della Questura di Trieste.


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