martedì 20 novembre 2012

LE SIGNORE DEL VINILE



Le ha ritratte tutte le signore  della musica italiana. Ma in un modo speciale. Perché Luciano  Tallarini non è un fotografo o un pittore, ma un art director e un  consulente di immagine e i suoi ritratti sono le copertine dei più famosi  vinili degli anni Sessanta, Settanta , Ottanta. Sono oggetto di una mostra dal 21 novembre al 31 dicembre nel Triumph Brandland,  lo spazio al primo piano di Piazza Cordusio che il mitico marchio dell'intimo utilizza per gli eventi. Ecco Loredana  Berté vestita da suora per “Per i tuoi occhi” o con la massa di capelli arancio su fondo nero per “Non sono una Signora”.   Introversa e malinconica, Mia Martini, con un sorriso ironico e la sigaretta  in mano. Tra le varie copertine di Milva ne spicca una,  minimalista ma intensa: lei di schiena seduta su una sedia.   Mina, imprevedibile e mutevole,  ora è senza capelli, come per “Attila”, ora con una folta barba. Ornella Vanoni è a seno nudo o disegnata come in un fumetto con la lacrima colorata di azzurro per “Io dentro”.   Patty Pravo è ripresa nelle fasi del suo percorso  da ragazza del Piper a interprete intellettuale. Raffaella Carrà splende con tutta la forza del suo caschetto biondo.   Da uno sguardo  veloce emerge immediatamente la grande capacità dell’artista, ma soprattutto del comunicatore Tallarini. Quel suo sapere mettere in evidenza le caratteristiche della personalità, addirittura l’unicità dei personaggi.  Come ha detto Paolo Limiti al vernissage è interessante soprattutto vedere l’evoluzione delle copertine. Un’evoluzione che per alcune, come Ornella Vanoni, ha coinciso anche con una certa  emancipazione della donna. Unica presente delle signore ritratte Ornella Vanoni,  accompagnata da  un minuscolo barboncino color cioccolata al latte, divertita e divertente. A completare la mostra e anche unico intervento del marchio, foto di  modelle in indumenti intimi e look ispirati alle cantanti.      

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