lunedì 14 aprile 2025

FINE SETTIMANA

Finito il Salone del Mobile, finiti gli eventi del Fuorisalone.  Qualcosa resta, come il Fuorisalone dell’Università Statale di Milano con la mostra Cre-action della rivista Interni, che chiude giovedì 17. Visitatissima, ha registrato finora più di 250mila ingressi, 10 mila in più rispetto al 2024. Sostenibilità, rapporto tra uomo e natura, immancabile Intelligenza Artificiale, materiali innovativi e architettura, i temi. Insomma tutto o quasi. Grande successo anche del Brera District, con 50 mila ingressi solo per l’Orto Botanico. I numeri erano immaginabili viste le interminabili code per le strade, non sempre corrispondenti però a eventi e rassegne di interesse per il design.


 





Motivazione del successo spesso un nome della moda prestigioso, che comunque "deve" essere presente al Fuorisalone o un gadget-omaggio. Dalla borsa di tela, al piccolo profumo, al ventaglio, fino a uno sgabello, un cono di pop corn o l’Experience Ticket di un monomarca stellato, che dà diritto a “un’esperienza” all’interno. Meno visitatori della scorsa edizione nella zona Tortona, sempre brulicante di vendita di cibo e presentazioni improvvisate, tanto da avere in qualche modo pregiudicato l’affluenza al Superstudio Più, da cui tutto è nato, che comunque ha registrato 87mila visitatori, e 3.057 giornalisti da ogni parte del mondo, che hanno raccontato il Superdesign Show nei loro articoli. Tema conduttore Happiness. La felicità, che non è solo il cucciolo caldo di Snoopy anni 70. Non è intesa, infatti, solo come qualcosa di personale, ma è una ricerca globale mirata allo stare bene. A cui il design può contribuire. Per esempio, con le proposte per la sicurezza di Forum8, compagnia giapponese di software per la simulazione in 3D, che propone una scenografica esperienza virtuale. O come "la forma dell’acqua" di Geberit, azienda svizzera di prodotti sanitari. Con un percorso interattivo, più simile a un’installazione artistica, racconta come l’acqua, possa essere incanalata con la tecnologia e aumentare le sue prestazioni al servizio del quotidiano (foto in basso). E infine anche il design divertente può contribuire a stare bene, o per lo meno a far sorridere molti. Come Funnyture, non una collezione d’arredamento, ma pezzi unici artistici, opera del designer ed educatore danese Niklas Jacob. Così Mick, la chaise longue tributo a Mick Jagger, il divanetto Couch Potato per superpigri, lo sgabello Prompter (suggeritore in inglese), che simula la piccola gabbia in cui sul palcoscenico si nasconde, appunto, la testa del suggeritore. Filo conduttore l’ironia. La stessa o quasi che ha animato il Marvis Tram, un vecchio tram milanese trasformato in un tubetto da dentifricio, con oniriche illustrazioni all’esterno e un’esperienza sensoriale all’interno.

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