domenica 19 gennaio 2025

VARIETA' VO' CERCANDO

Terzo giorno di Men’s Fashion Week milanese. Un equilibrato mix tra proposte per un vestire maschile secondo i canoni e progetti, spesso giocosi, tra arte e moda. Tra le prime, sicuramente, la presentazione di Canali. Con, come palcoscenico, una scenografica scala nei toni dei capi. Dall’azzurro del trench all’arancio del pull, ai beige e grigi in tutte le sfumature. Fino al rosa del filo di lana nel cardigan marrone, effetto paglia.  Colore protagonista anche da Brett Johnson che, non a caso, titola la collezione  "Viaggio sensoriale tra le colline toscane".  Ecco, infatti, le tinte della Toscana, in una visione sublimata. Dal verde dei pini e dei cipressi all’azzurro dei laghi senesi, dal rosso dei vini al marrone del fogliame. Per un guardaroba fatto di capi essenziali, in varie versioni, ma sempre con dettagli chic e personalizzanti.


Gusto occidentale e tradizione orientale da KB Kong, collezione prodotta interamente in Cina ma disegnata dall’italiano Massimo Foroni, presentata sulla terrazza Duomo con vista sulle guglie (foto in alto). La cintura impunturata, tipica del kimono, diventa l’elemento  caratterizzante di capi e accessori: è cintura per il cappotto-vestaglia, è nel collo e nei revers delle giacche, è sulla borsa di pelle bianca o grigia. Anche il jacquard guarda all’Oriente. Rientra nel gruppo, Prada con la sfilata evento clou della giornata. A giudicare dall’attesa, dai ritardi e dalla folla oceanica ad applaudire l’ingresso delle star ospiti. Niente celebrities, ma folto pubblico da Simon Cracker, che si inserisce tra le collezioni giocose.  Trionfo del genderless,  se così si può  definire:  donne, ma soprattutto uomini con gonna e foulard in testa stile anni 60. Molti i ricami, varie le giacche in tessuto finestrato con abbottonatura da divisa o i capi spalla in tessuto delavé, tipico del brand. Scarpe con paillettes e lurex (foto sopra).

Profumo d’ incenso e candele da Via Piave 33, il marchio basato a Milano, prodotto in Veneto e interamente made in Italy.  Piccoli pezzi dalle linee morbide in tessuti organici come garza e gabardine di lana o  viscosa e seta. Tinte naturali, pull fatti a mano: garanzia di un vestire cosy. Nella nuova Fondazione Sozzani Marcello Pipitone (classe 1996) ha presentato capi che definisce "ibrido fra lo sport couture e lo street style d’avanguardia". Come i pantaloni realizzati con jeans riciclati(foto sopra).  A condividere la scena opere di giovani artisti vari, anche in fieri e musica live. Un’installazione d’arte più che di moda quella di Fabio Quaranta per Urania, "progetto collettivo interdisciplinare in cui moda, arte, design e musica, si fondono per creare un nuovo immaginario sfidando le norme e le consuetudini che regolano la moda"(foto al centro).    

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