venerdì 17 gennaio 2025

E' IL MOMENTO DELL' UOMO

Primo giorno della Milano Men’s Fashion Week. Anzi prima mezza giornata, perché questa mattina si è concluso Pitti Uomo. Con risultati, a quanto sembra, migliori delle aspettative. I compratori italiani non sono aumentati rispetto all’anno scorso, ma nemmeno diminuiti. Ma i buyers stranieri sono in crescita del 6,5%. Il merito, a detta dell’amministratore delegato Raffaello Napoleone, va agli espositori che hanno presentato collezioni ben studiate con svariati elementi di innovazione. Ma senza eccessi.  


 



Gli eccessi, al momento, non si sono visti neanche a Milano. Anche se non si può parlare neppure lontanamente di ritorno al classico. A cominciare da Pierre-Louis Mascia con la sua prima sfilata milanese in cui ha presentato sia l’uomo che la donna (foto in alto). Coerente con il suo stile ha proposto una collezione trionfo del patchwork. Dove convivono, in perfetta armonia, etnico, rétro, scozzese, denim, con ragionevoli flash di militare ancien régime e anche qualche pezzoforte preso dal mondo dello sport.  Viene dall’Inghilterra Qasimi, brand firmato da Hoor Al Qasimi che per questa collezione si è avvalsa della collaborazione della pittrice di origini maori Emily Karaka (foto in basso). Attento studio dei colori, quindi, per camicie genderless da abbinare a pantaloni ampi, ma anche giacca a vento casual, maglioni con frange in technicolor, giacche e capi spalla dal taglio sartoriale. La maglieria è la protagonista assoluta nei brand Aida Barni, più lineare, e AnnaPurna per un fruitore più curioso, entrambi prodotti da un’azienda di Prato che ha a cuore più che mai la sostenibilità. Non solo è attenta ai filati e al risparmio d’acqua, ma utilizza gli scarti di collezioni passate per riparare maglieria dei clienti danneggiata,  per farla durare nel tempo. Abbondante uso di cashmere, piccoli dettagli significativi che fanno la differenza e lavorazioni particolari come quella del pull all’esterno bouclé, all’interno a filo raso. S’ispira ai paesaggi argentini la palette colori di La Martina. Toni naturali come il beige e il marrone o il rosa cipria. Per uomo e per donna, tutto presentato nel negozio invaso da fieno, richiamo al mondo del polo dove è nato il brand. Roberto De Wan, nel suo negozio di Via Manzoni, ha colto l’occasione della Fashion Week per presentare nuovi capispalla da uomo, giacconi in nappa con interno in Gore-Tex, parka rivisitati, giubbotti di montone ma anche la T-shirt con scritta "Buon Anno" in cinese, interpretata dal suo estro pittorico (foto al centro). 

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