venerdì 28 ottobre 2022

FARSESCO, REALISTICO, ANZI ASSURDO

Teatro dell’assurdo? Commedia? Farsa? Opera drammatica? Il compleanno di Harold Pinter in prima nazionale al Teatro Menotti Filippo Perego di Milano dovrebbe appartenere al primo genere, ma in realtà è un mix di tipi di teatro. Almeno è quello che appare nell’interessante regia di Peter Stein. Ed è forse questo che rende lo spettacolo così avvincente. 


Tutto si svolge nella sala da pranzo di una pensione sul mare gestita da una coppia di mezza età, Meg e Petey (Maddalena Crippa e Fernando Maraghini). All’inizio un quadro quotidiano di un ambiente piccolo borghese, dove tutto procede con dialoghi all’insegna della banalità, domande e risposte ovvie, luoghi comuni che suscitano risate. Quando scende per colazione il giovane Stanley (Alessandro Averone) unico ospite al momento, lì da un anno, l’atmosfera incomincia ad animarsi. Il personaggio incuriosisce e stupisce il suo rapporto con Meg, in certi momenti materna e accudente in altri severa e giudicante, ma in modo insulso. Il tono è ancora farsesco, ma lascia trapelare qualcosa di stonato. Poi a poco a poco con l’arrivo di due tipi un po’ equivoci (Gianluigi Fogacci e Alessandro Sampaoli) la situazione cambia, si fa inquietante, si avverte sempre più la presenza di questioni irrisolte. Per arrivare a poco a poco a momenti di suspense che sfiorano l’horror, durante la festa organizzata la sera per il compleanno di Stanley, a cui partecipa anche la giovane e provocante Lulu (Emilia Scatigno). Il giorno dopo finale a sorpresa, dove le carte vengono scompigliate e il teatro dell’assurdo si fonde con la commedia. Straordinaria la regia di Stein che dà una sua impronta al lavoro pur nel rispetto totale del testo, tanto da arrivare a inglesizzare le parole italiane , riducendole all’osso, per renderle più simili a quelle inglesi.  Sa mantenere quei mezzi musicali tipici di Pinter, come il fischio o la canzoncina. Non rende mai estremi i ruoli,  per non far perdere la credibilità. Notevole soprattutto la sua capacità di armonizzare le relazioni umane. Come hanno detto gli attori, tutti bravissimi ed entusiasti di aver lavorato con Stein. Con una preparazione  davvero particolare. Hanno vissuto, infatti, tutti insieme in una casa che il regista ha in mezzo alla campagna umbra, provando nel suo teatro personale. Il compleanno sarà al Teatro Menotti Filippo Perego fino al 13 novembre, per proseguire in tournée in varie città italiane fino a marzo.

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