venerdì 14 ottobre 2022

SIPARIO !

E’ sempre ben accolta l’apertura di un teatro in questo momento post pandemia in cui Tv, Netflix e compagnia sembrano fagocitare tutto il tempo libero. Se poi il teatro si pone con requisiti non comuni lo è ancora di più. E’ il caso dell’Osoppo Theatre Valentina Cortese, a Milano, che apre la stagione il 27 novembre. 


Nato dalla ristrutturazione di un teatro parrocchiale è il primo teatro al mondo dedicato alla grande diva. Poltrone(299) e tende in velluto blu, palcoscenico di 70 metri quadri, grande atrio con guardaroba, foyer con bar adiacente al centro culturale. Anche questo fatto è un plus del teatro, che diventa un vero punto d’incontro del quartiere. Oltre al centro culturale e al centro sportivo annessi alla Chiesa, è anche cinema d’essai. 

A fare da direttore artistico l’attore e regista Antonio Zanoletti, con una carriera nata sul palcoscenico del Piccolo Teatro di Strehler, sostenitore del progetto condiviso con la giornalista Elisabetta Invernici, che da anni si dedica al ricordo della diva. Non convenzionali le scelte per il calendario della stagione 2022-2023 che punta sui grandi autori, con un particolare taglio storico. “Nostra ferma intenzione è cercare la verità nel testo, in ciò che gli autori…o le vicende che si affrontano pongono con onestà e sapienza, senza bizzarrie e disinvolte sovrapposizioni” spiega Zanoletti. Emblematico l’inizio con Monaca di Monza, che attraverso gli atti del processo a Suor Virginia Maria de Leyva racconta la vera storia del personaggio manzoniano, realmente esistito. In Scene dall’Amleto, tra le note figure shakespeariane si intravvede la vita del Bardo. Con L’innesto di Luigi Pirandello si tocca il tema della violenza sulla donna con una verità non detta espressamente, ma che va scoperta. Amarsi molto di Francois Mauriac, portato in scena alla fine degli anni ‘50 da Valentina Cortese, mette l’accento sui sentimenti d’amore, ma anche sul disfacimento della famiglia. La stagione del teatro, che vede sul palcoscenico gli attori della Piccola Compagnia, termina a fine maggio con Le intellettuali di Molière, testo pochissimo rappresentato. Comprende anche una serie di eventi culturali e di svago che coinvolgono il quartiere. Dallo spettacolo di clown e artisti di strada del Teatro del Cerchio sugli anni ‘70 al concerto di Natale, alla riscoperta del Manzoni attraverso la descrizione dei suoi paesaggi.  E due mostre, una su le Pietà di Michelangelo, che svela l’esistenza di una quarta oltre le tre note, e una su Valentina Cortese.


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