mercoledì 2 marzo 2022

SCUOLA DI VITA

Quando si dice di un libro, di un film, di uno spettacolo che è interessante non si esprime quasi mai un giudizio positivo. Gli si attribuisce una certa validità, ma non si dimostra di averlo gradito. Invece per Presente! la definizione interessante è perfetta e sintetica e soprattutto non ha nessuna connotazione negativa, anzi proprio l’esatto contrario. Lo spettacolo al Menotti Teatro Filippo Perego di Milano è una formula di teatro davvero coraggiosa, particolare, inedita, difficile da replicare. Affronta da un punto di vista originale e convincente tematiche di vita quotidiana, dal sociale al sentimentale, con un linguaggio reale. Dove le frasi banali e scontate non fanno che rafforzare il concetto. 



In scena sette attori, solo sei nelle foto(Davide Albanese, Diego Delfino, Marcella Faraci, Giorgia Forno, Giuseppe Monastra, Michele Onori, Martina Scordino), che mantengono i loro nomi e sono anche gli autori e i registi. Il filo conduttore è la scuola, da cui il titolo Presente! una delle parole più pronunciate in quel contesto  che tutti usano e rende tutti uguali. Non ci sono banchi ma solo delle sedie, negli stessi colori degli abiti, tutti diversi, che rendono gradevole e d’effetto la scena. Le sedie oltre che per sedersi servono come tavoli, divisori, letti, piedistalli. Chi ci si nasconde sotto, chi le trascina, chi ci si appoggia, chi ne fa scudo, eccetera. Uno per uno i ragazzi parlano, raramente dialogano. Non raccontano della vita a scuola ma della loro adolescenza, dei rapporti con i genitori, con un fratellastro, solo qualche volta con un professore o una professoressa.  Quegli stessi ragazzi in alcuni momenti sono dei trentenni o addirittura dei quarantenni già padri felici, spesso con un lavoro precario, che non era quello per cui hanno studiato o che era nelle loro aspirazioni.  Constatano, non si piangono addosso. C’è chi fa il bidello, nonostante le due lauree, ma ama il suo lavoro e gli piace aiutare gli studenti. Non si parla di amore ma di vita di coppia e le frasi sono quelle che si dicono sempre, sentite mille volte. Gli attori si muovono di continuo, saltano, strisciano per terra, addirittura pattinano, agili e perfettamente coordinati e in sintonia. Lo spettacolo di Traverso Teatro davvero prende. Non a caso nel 2020 ha vinto il Premio Scintille, scelto all’unanimità tra più di cento progetti.



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