giovedì 7 marzo 2019

GRAZIE BOB



“L’immagine della moda italiana si è diffusa nel mondo attraverso i fotografi, proprio come succede con i compositori per la musica” ha detto l’assessore alla cultura Filippo del Corno alla presentazione della mostra Bob Krieger imagine. Living through fashion and music. ‘60’70’80’90 a Palazzo Morando, a Milano. E guardando le foto esposte se ne ha più che una conferma. Grazie anche all’allestimento dell’architetto Carlo Colombo, che ha  utilizzato solo due colori, il bianco e il nero, per dare maggiore risalto alle immagini.  Le sale sono diverse l’una dall’altra, ma ognuna con una sua identità . Krieger racconta la moda italiana, dalla fine dei ’60 ai primi del 2000, attraverso ritratti di stilisti e top model (nella foto Linda Evangelisti), copertine, interi servizi fotografici. Molti sono ambientati in studio, altri in giro per il mondo, a Chicago, a Marrakesh, ai piedi delle Twin Towers. Emerge comunque Milano con i suoi protagonisti, che l’hanno  portata a essere la città della moda. “Negli anni ’70 abbiamo invaso gli Stati Uniti e siamo diventati i numeri uno nel mondo” ha ricordato il fotografo. E di questo le sue immagini sono  un’importante testimonianza. Ma il loro valore non si limita a documentare l’evoluzione del costume, della società, della cultura, del modo di vivere. Le foto hanno una forza  capace di emozionare. “Bob riesce a cogliere l’anima delle persone e non solo nei ritratti. Anche nella moda, la persona, modella o stilista, viene prima di tutto” ha spiegato la curatrice Maria Grazia Vernuccio. Un atteggiamento che rivela, dietro al grande professionista, un uomo sensibile. Di una semplicità quasi disarmante, ma senza false modestie, diretto e pronto a riconoscere e a lodare l’impegno di tutti quelli che hanno lavorato con lui, dall’architetto al corniciaio. O a dire frasi come “I propri meriti non sono importanti, senza gli altri non si fa niente”. Nel periodo della mostra, da domani al 30 giugno, sono in programma al Museo Morando cinque concerti-performance della Yamaha Silent Experience (il primo il 20 marzo, l’ultimo il 26 giugno). Durante i quali il pubblico potrà ascoltare la musica attraverso la tecnologia del Silent Wifi Concert, mentre visita l’esposizione. 

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