domenica 21 giugno 2015

STORIE DI UOMINI





L’uomo che non gradisce il vestire senza confini di sesso si tranquillizzi. C’è spazio per un abbigliamento inequivocabilmente maschile.John Richmond (foto in basso), non certo il guru del vestire classico, sostiene che il completo è la nuova giacca di pelle. Nel senso che è  contemporaneo e glamour. E così propone abiti, anche con bermuda, dai ricami-tattoo dove il pop spesso sostituisce il punk. Per la sera giacche-tuxedo con specchietti e scarpe da golf con Swarovski. Elogio del completo anche da Larusmiani, interpretato con ironia e i colori della frutta. Andrea Incontri per Tod’s si ispira a Portofino, Como, Venezia, non solo per la bellezza ma in quanto luoghi d’acqua, espressione di semplicità. Che deve essere il punto di partenza di una collezione. Ecco la pilot jacket in pelle che sfuma nel colore o la nuova stampa camouflage con nuvole per giacche e camicie. Conclamato superamento della distinzione di genere, invece, sulla passerella di N°21 dove tra i modelli uomini è difficile distinguere le tre modelle donne. Sfilano canotte di pizzo bianco o nero, tute ampie a metà ginocchio che sembrano abiti, gonne grembiule in cotone immacolato, abbinate a giacche dal taglio sartoriale. Ai piedi scarponi da passeggiata sulla luna rendono più maschili gli insiemi. Eleganza e sobrietà, ma non minimalismo, da Ferragamo che punta sugli inserti, preferibilmente di pelle, geometrici e colorati. Prima volta a Milano di Eleventy giovane marchio con già sette monomarca in Italia e altrettanti in Corea e 400 punti vendita di cui 150 all’estero. Uno stile  understatement chic  con pezzi interessanti come il gilé in denim, i pantaloni che non si stropicciano, le giacche in cotone e jersey a righe effetto piqué.  Presentazione fascinosa quella di Santoni nell’imponente Palazzo Bocconi con video e collage(foto grande a sinistra) che parlano di natura, leggerezza, arte. Appoggiate su prati verdi le scarpe, tra cui  quella con doppia fibbia in tutte le tonalità, il sandalo sempre con doppia fibbia e il mocassino con taglio dal vivo e finta doppia fibbia. “Politici criminali” dice la scritta sul fondo della passerella di Vivienne Westwood e  sul tema  del potere finanziario corrotto, che sta rovinando il pianeta, trattano i volantini distribuiti alla fine della sfilata. Dominano le stampe floreali, leopardate, anche  un po’ barocche  per pantaloni e  giubbotti. Tuniche traforate sono indossate sulla gamba nuda. Una tracolla con la foto di un seno di donna pende dal collo di un modello (foto in alto). Niente eccessi da Missoni, ma una collezione che si fa notare non solo per la scelta e gli accostamenti di colore, nel DNA della maison, ma per la freschezza e la vestibilità dei capi. Con un  sentore di India, ma senza compiacimenti etnici(foto al centro).   

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