giovedì 21 agosto 2014

OLTRE CORTINA


Si dice, meglio si legge, che la perla delle Dolomiti ha perso molti dei brillantini e delle piume  di trenta anni fa.  Eppure a giudicare dalla densità di weimaraner (*) per chilometro quadrato non si direbbe. Cortina è ancora una meta di vacanze doc. Sono cambiati i riti, le abitudini, gli appuntamenti. Ora che da tutto si crea un evento con agitazioni parossistiche di stampa e PR, il vero chic è l’assenza di eventi.   Sul Corso Italia, una delle più ambite “vasche” d’Italia, il to be seen è scomparso o meglio è a livelli bassissimi. Se si eccettuano sporadici passaggi per il solito, ancora consentito, aperitivo all’hotel de la  Poste o alla storica Enoteca Cortina, sotto al Campanile. O per vedere la classe dirigente del 2030 arrampicarsi sulle pareti di prova  (v.foto). O per qualche raffinata degustazione per happy few.   Il vip watching non esiste più e non per mancanza di materia prima. Il villeggiante cortinese tipo c’è ancora, non l’ha inglobato né l’arabo né il russo con suv. Lo si incontra soprattutto di mattina nella strada pedonale e per bici, sulla vecchia ferrovia, che dalla piazza della stazione porta a Fiames. Tiene uno o più cani al guinzaglio o un bambino sul passeggino. Raramente solo, spesso in coppia o in gruppo, anche dello stesso sesso. Variati i brani di conversazione catturabili:“La mia è una catarsi o una normale evoluzione della personalità?” della cinquantenne intellettuale, il più apprensivo “Se non ti vedi spesso hai l’incubo che scopi con un altro” della bella quarantenne in bicicletta, in lotta con le prime rughe. Fino all’inaspettato “Mi ha raccontato la storia della sua vita, due palle” del distintissimo sessantenne. La sera nelle case molte luci si accendono e, a giudicare dalle code nei negozi di alimentari con prezzi da gioielliere, il “Venite da noi a cena” è il must.
(*)Il weimaraner è un cane da caccia originario della città di Weimar, anche se portato dal Nord Africa da Luigi IX. Alto, magro, elegantissimo, con pelo corto grigio e occhi azzurri. Protagonista della campagne pubblicitaria di un marchio selezionatissimo di cashmere  e di che altro se no? 

Nessun commento:

Posta un commento