mercoledì 8 ottobre 2025

UNA HUB TUTTA PER SE'

Uno spazio aperto al pubblico dove vedere mostre di artisti affermati ed emergenti, acquistare accessori o pezzi di design con una storia da raccontare. Dove assistere alla presentazione di un libro o anche stare seduti su un divano o una poltrona vintage, di modernariato o Luigi XVI, per scambiare due chiacchiere o sfogliare un volume sul teatro, piuttosto che sull’arte o su cucine speciali. Il tutto con sottofondo di musiche scelte. Esiste ed è a Nardò, piccola città vicina a Lecce, famosa per le sue spiagge. In un palazzo dei primi 900, appena fuori dal centro storico. E’ stato inaugurato a fine settembre ed è già diventato un “indirizzo deputato” e non solo per i pugliesi.

 





Si chiama Voiceat Space, un nome che rimanda a una linea di borse con un discorso dietro, create da Annalaura Giannelli avvocato, scrittrice, ma soprattutto brillante imprenditrice con molte idee e progetti, che è riuscita a mettere in atto nel giro di poco tempo. E questo "hub culturale", come lei stessa lo definisce, la rappresenta in pieno. A cominciare dalla intelligente ristrutturazione di 150 metri quadri che, da anonimo deposito sono diventati un locale davvero accogliente. Si entra passando da un grande portone di legno a cui segue una porta a vetri che dà luce e visibilità al locale, caratterizzato da arcate contornate da mattoni e da un pavimento bianco per enfatizzare quella famosa luce salentina. In fondo, inaspettato, un piccolo ma godibilissimo giardino, con un vecchio limone e delle palme Cycas. Disseminati qua e là, sempre a formare degli angoli attraenti, poltroncine e divanetti Luigi XVI,  una consolle veneziana, un comò 800. In una libreria libri che parlano della Puglia, sul teatro, l’arte, la storia, la gastronomia. E poi le famose borse Voiceat, dalle shopper alle tracolle con le diverse riproduzioni di dipinti intriganti e anche le mantelle. Che raccontano il progetto Voiceat, una collezione che vuole dare voce alle donne maltrattate. In un  dialogo, senza competizione, borse vintage, dal secchiello di Chanel alla borsa classica di Ferragamo, alla pochette di Gianni Versace anni 80. Appese o sui tavoli le opere in mostra. Dopo le iperrealiste zebre di Vito Distante da qualche giorno alle pareti ci sono gli affascinanti animali post cubisti dell’ artista francese Etiennette Johan, posate sui tavolini e su piedistalli le flessuose "sculture con anima" di Dario Tarantino (nella foto con le sue opere). Lo spazio è aperto da lunedì pomeriggio a sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20,30. E Annalaura Giannelli è sempre presente, pronta a raccontarvi del suo progetto e di molto altro.

 

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