sabato 15 giugno 2024

IMPARA L' ARTE E NON METTERLA DA PARTE

Si può parlare di una tendenza della moda che non riguarda le collezioni, ma il modo di vedere la moda. Sempre più vicina all’arte fino a diventarne parte importante. E non si tratta solo d’ispirazione. Sta accadendo per la moda quello che è avvenuto per il design, o meglio quando arredamento e oggettistica sono diventati design. Anche lo stesso tema Pitti Lemon per il salone di moda maschile, appena concluso, fa riferimento alla semplicità dell’agrume e nello stesso tempo alla sua composizione svariata e creativa.





Con una mostra Canali ha festeggiato i novant'anni di attività ieri, primo giorno della Milano Fashion Week Uomo, in realtà ridotta a un lungo week end. Nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, che nel 1953 aveva ospitato Guernica di Picasso, sono state esposte nove installazioni realizzate da giovani artisti della NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, utilizzando i tessuti della Capsule Collection Anniversario (foto in alto). Church’s ha ribadito la sua "inglesità" con foto in bianco e nero e video di Phil Pointer, coordinate dall’art director David James, che raccontano la giornata del giovane gentleman nel suo castello, con ironia tutta british. Eccolo in abito scuro e bombetta pronto a portare fuori il cane, rilassato in poltrona coccola il suo pet, una gallina, in trench e completo lava le sue oche con una canna dell’acqua, con elegante pullover gioca a cricket nei saloni. Nella nuova collezione, mocassini da barca in suede con rosa dei venti sulla suola, stringate con punta rialzata anche con inserti in lino, e stringate e mocassini in cuoio molto flessibili, ideali da valigia. Da Ten C il designer Alessandro Pungetti subisce il fascino della divisa, prende la funzionalità delle uniformi, ma le rivede con sartorialità e materiali inediti come il giapponese OJJ dall’affascinante consistenza, rigida, ma che si ammorbidisce con l’uso, oltre che il lino resinato idrorepellente e il gabardine di nylon con effetto metallico. Kiton ricostruisce un pontile di legno intorno a cui propone i suoi guardaroba completi, dalla giacca alla scarpa al cappello, in tonalità vibranti, arancio, rosa, azzurro, mattone, rosso, giallo. Anche da mescolarne i pezzi (foto al centro). Oltre alla linea urbanwear KNT (acronimo di Kiton New Textures) completa di smoking e a quella legata al tennis, per chi lo guarda. Uno dei brand scandinavi invitati da Camera della Moda ha messo in scena una performance per presentare la sua collezione. Si chiama Henrik Vibskov come il suo stilista, musicista, designer, artista a tutto tondo. Tra veli bianchi, sorretti da grandi mani rosse  manovrate da quattro abili ragazze, sfilano con i suoi capi uomini e donne. Sono abiti, pantaloni, giacche dalle linee e dalla vestibilità morbida in tonalità sfumate con dettagli curiosi e accessori tutti del brand, occhiali metallici compresi. 

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