sabato 17 giugno 2023

DA FIRENZE A MILANO NON STOP

Da Firenze, a poche ore di distanza, la moda maschile (e non solo) per la primavera-estate 2024 si sposta a Milano. Ad aprire Valentino che nel Cortile della Statale inneggia  al vestire libero, senza costrizioni. Messaggio anticipato anche alla Fortezza da Basso(foto in alto), dove si tiene Pitti Uomo, con pezzi di grande confort tra cui la giacca che diventa camicia e viceversa. Per un vestire sempre più fluido, con più di un occhio di favore alla sostenibilità. Che non vuole dire solo tessuti naturali e riciclati, ma anche e soprattutto capi che durano nel tempo. 




In piena tendenza Lardini che nel salone della Triennale ricostruisce un ambiente da Tè nel deserto (foto al centro). Niente sahariane, ma completi con pantaloni ampi, ultracomodi, giacche senza collo o con collo sciallato, maglie  tridimensionali e per la sera flash di lurex.  Attenzione quasi maniacale ai dettagli, tra cui il nuovo logo. Soft e attraenti i colori: azzurro, rosa, beige of course, malvasia. Inaspettata la passerella di Billionaire, nel verde cortile dell’Hotel Four Seasons.  Niente lingotti d'oro come piedestalli e ragazzi palestrati, ma signori con barba anche bianca, in completi di tessuti della tradizione. Non mancano certo i giubbotti di pelle, pure stampa lucertola, ma attutiti.  Qualche bermuda portato però con il blazer, nello stile delle isole.  Solo un giubbotto rosso e un unico stampato, non vistoso, con palme. Coerenti le musiche da Volare che apre a Pretty woman che chiude.  Le tenute da polo, ma non solo, di La Martina, sfilano nel Chiostro del monastero di Santa Maria Maddalena del Cerchio in Via Cappuccio (foto in basso). Su ragazze e ragazzi T-shirt, polo, camicie optical, sahariane di lino, pantaloni da cavallo con stivali o con la nuova Sneaker Field 85, dall’anno di fondazione del brand argentino. Ma anche giacche da divisa napoleonica, pantaloni cargo, bermuda e per lei completi camicia-calzoni in seta stampata. Tra gli accessori  occhiali specchiati, caschetti e bastoni da polo. Ambiente completamente diverso per C.P.Company che con la presentazione ha inaugurato una nuova, grande sede.  Capi classici ma in tessuti rinnovati sempre con tinture vegetali, spesso impermeabili. Nuovo il poliuretano  trasparente che rivela la costruzione del capo, nuova la digital print con stampa piazzata, per una riproduzione perfetta. Re-Hash sceglie il Padiglione d’Arte Contemporanea per il rebranding, centrato  sul dare importanza e protagonismo al suo denim. Oltre a presentare vari capi, pantaloni e giacche in diversi tipi di denim, tridimensionale compreso, allestisce una sala con la nuova campagna e un’altra con uno dei tecnologici macchinari, responsabili delle lavorazioni più avanzate e inedite. 

 


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