mercoledì 17 novembre 2021

IL FASCINO DISCRETO DELLO SCOLAPASTA

Siamo abituati che un utensile per la casa, magari dei meno considerati, se non addirittura disprezzato, diventi un oggetto di design. Il Merdolino, scopino per WC disegnato da Philippe Starck  per Alessi, ne è l’esempio più clamoroso. Però che appaia addirittura come una scultura, con implicazioni stellari, è meno scontato. Così è Cosmo. Visto di profilo può sembrare la riedizione in chiave Tremila di un vaso etrusco. Visto invece dall’alto ha tutta la magia di un cielo stellato. Dove le stelle sono dei fori che nella loro disposizione ricordano quella, apparentemente casuale, degli astri. 



Fori molto importanti per la funzionalità dell’oggetto, dato che Cosmo è uno scolapasta. Questi sono progettati per essere più stretti all’interno per impedire a pasta sottile, come gli spaghetti, di uscire e più ampi all’esterno, per evitare che l’amido ristagni. La praticità dell’oggetto non si ferma qui. E’ infatti ergonomico, perché agevole da maneggiare e senza fori in corrispondenza delle mani, per evitare eventuali bruciature. Inoltre si appoggia su quattro piedini, garantendo così una maggiore stabilità. A tutto questo si aggiunge che è in un polipropilene totalmente riciclabile, molto resistente e a lungo ciclo di vita. Ed è disponibile in sei colori saturi e opachi, assolutamente di tendenza, per adattarsi alle cucine più design. Anche se il Blu Oceano (Ocean Dark) resta il colore più stellare. E’ prodotto da Blim+ un marchio dell’azienda di casalinghi Veca Spa.  

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