martedì 15 giugno 2021

SPAZIO CON SORPRESE

Potrebbe essere anche questo un caso di dopo pandemia. C’è la voglia di ripresa, di convivialità, di stare insieme, ma anche di cercare il meglio, il particolare, la qualità in tutto. Succede così da Marìencò, esempio di architettura industriale a Milano, prima solo spazio per mostre o eventi privati. Un po’ dipende anche dal contesto, è in Via Ampola, una piccola strada chiusa, nelle vicinanze del ponte sulla ferrovia di Via Ripamonti. Una zona che dopo la Fondazione Prada e con la nascente area di Covivio, la piazza
Adriano Olivetti e la preventivata zona Olimpiadi, fa parte della Milano in grande trasformazione. 


Gestita con garbo e competenza da Marinella Rossi, Marìencò apre i suoi spazi a Maè, un‘associazione che con un’iscrizione annuale consente  agli iscritti di fruire a mezzogiorno di una sala da pranzo per pochi, una tavola più grande per le cene con la cucina dell’ottimo Nicolò Scaglione e apparecchiature raffinate.  Sempre in funzione, dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 19, ci sono la serra e il bel giardino,  per due chiacchiere e per bere qualcosa. Accanto c’è Alimentari con prodotti per la maggior parte a chilometro zero, scelti con la consulenza sempre di Scaglione: vini particolari, uova, frutta, verdura con un servizio di consegna a domicilio. E’ previsto anche un piccolo shopping che varia di volta in volta, dagli occhiali speciali ispirazione vintage ai pigiami da giorno, ai fiori . Previsti anche incontri per parlare di musica, teatro, cultura alimentare, arte, eccetera.  E una volta all’anno è possibile organizzare un evento privato  con tutto il locale a disposizione. Naturalmente continuano le mostre . Dal 14 giugno  fino al 23 luglio è in corso Frammenti by Luini 12. Sono  lampade  create dallo studio milanese Luini 12.  Utilizzano materiali inconsueti spesso grezzi o di recupero, metalli naturali, cemento, legno. Ecco una lampada che ricorda un polipo ed è realizzata in  gomma. Dentro una gabbia c’è una testa di pietra che manda luce. C’è una scala di fortuna con gradini illuminati, due lunghi cilindri sembrano strani personaggi appiccicati alla parete. Le luci sono particolari, interessanti inedite, perfettamente ambientate nel grande salone di Marìencò.

1 commento:

  1. Che meraviglia, Luisa!
    Grazie per queste tue preziose e dettagliate testimonianze che mi consentono di continuare a vivere le trasformazioni di Milano anche da lontano ;)

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