mercoledì 21 aprile 2021

TUTTI SU PER TERRA

La Giornata della Terra non è una novità, ha cinquantun anni. Nata negli Usa, cade il 22 aprile, un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera. E’ un modo per chiedere ai potenti del mondo di impegnarsi sul clima. Nonostante il lockdown le emissioni di Co2 nel 2020 sono state sopra ai livelli pre-pandemia e per mantenere il surriscaldamento globale vanno ridotte del 45% entro il 2030. Joe Biden ha invitato quaranta leader a un summit virtuale il 22 e 23 aprile per decidere come muoversi. Ma sono in molti quelli che si sono dati da fare con iniziative private. Botto Giuseppe & figli Spa, azienda tessile, fondata nel 1878, ci pensa da tempo e quest’anno ha presentato il Primo Rapporto di Sostenibilità 2020. Il 90% dell’energia utilizzata negli stabilimenti viene da fonti rinnovabili. Lo smaltimento dei rifiuti è diminuito rispetto al 2019 del 2%, la quantità di rifiuti inviati a recupero è arrivata al 79% e il consumo di acqua è sceso del 25%. 



Piccolo contributo, ma tangibile e simbolico quello di Etici, giovane brand attento al pianeta, come lascia intuire il nome. E’ una camicia di lino, filato naturale, in un beige ottenuto con colorazioni certificate. In più è democratica perché, aperta sui fianchi da due spacchi, veste dalle curvy alle più magre (v.foto). Il Consorzio Cuoio di Toscana dà il via ai preordini per la capsule collection di occhiali da sole sostenibili. Nove modelli rettangolari, quadrati, a farfalla in vari colori e stampati, ispirazione Seventies, realizzati con il pellame usato per le suole delle scarpe, conciato al vegetale e lavorato a mano. Supernovas ha aperto un pop up alla Rinascente di Milano, dove propone oggetti realizzati con i rifiuti di plastica. Sono vasi di fiori, portamatite, contenitori vari. Giglio.com, rivenditore dei più noti marchi di moda su e-commerce, ha lanciato il progetto Together we plant, per cui chi acquista dal 22 al 29 aprile sul sito contribuisce a piantare un albero in Ruanda, per l’approvvigionamento alimentare e per sostenere una cooperativa di donne (v.foto). Hanita dichiara di dare un contributo al rispetto del pianeta puntando su tessuti ecosostenibili e adottando processi produttivi che riducono il consumo di acqua e di prodotti chimici. Worlford ribadisce la sua attenzione allo zero-waste e l’importanza dell’etichettatura che lo certifichi. 


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